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TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): URGE MESSA IN SICUREZZA BASSA FRIULANA

22.03.2022
16:05
(ACON) Trieste, 22 mar - "Latisana ha subito due alluvioni, nel 1965 e nel 1966, che hanno portato morte e distruzione. I risultati espressi dalle varie Commissioni di lavoro che si sono succedute in questi ultimi cinquant'anni sono sempre stati concordi nel considerare la soluzione del problema Tagliamento necessariamente legata a interventi da realizzarsi in tutta l'asta del fiume, essendo impossibile gestire il corretto deflusso con soli interventi nel basso corso".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Maddalena Spagnolo (Lega), riprendendo i contenuti del suo intervento durante i lavori della IV Commissione permanente.

"Per difendere il territorio della Bassa Friulana e Veneta, atteso che a oggi le opere di laminazione non sono state ancora eseguite, nel dicembre 2019 proprio su mia iniziativa - evidenzia l'esponente del Carroccio - era stato costituito il Gruppo sicurezza del Tagliamento, al quale partecipano i sindaci dei Comuni di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Ronchis, Varmo e San Michele al Tagliamento. Questo gruppo di lavoro, consapevole del grande rischio che le popolazioni si trovano ad affrontare, si propone di condividere e di porre in atto tutto ciò che è necessario e nel proprio potere per mettere in sicurezza il territorio. La Bassa Friulana, infatti, deve avere la garanzia di poter far defluire una quantità d'acqua che la struttura orografica consente, senza mettere a rischio le popolazioni e i territori limitrofi. Questa quantità è stata individuata da vari studi in circa 4.000 mc/sec nella stretta di Latisana".

Spagnolo ricorda anche che "detta quantità è stata già ampiamente superata durante le due alluvioni. Almeno altre due volte, nell'arco di questi anni, abbiamo però pesantemente rischiato un nuovo disastro e attualmente siamo in una fase di variazione climatica che porta a prevedere precipitazioni di portata eccezionalmente grande. Il surplus d'acqua proveniente dal bacino del fiume deve pertanto essere gestito a monte della stretta di Latisana, come riconosciuto dai tavoli tecnici e previsto dal Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni, approvato il 21 dicembre 2021 da parte della Conferenza istituzionale permanente dell'Autorità di Bacino, cui hanno partecipato anche le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto".

"Il Piano prevede, nei suoi sei anni di vigenza, la realizzazione dell'opera finalizzata alla laminazione delle piene, secondo quanto emerso dal Laboratorio Tagliamento, individuata nella traversa di Pinzano. Nel primo ciclo di tre anni dovrà essere completata la progettazione e, nel successivo di altri tre, l'opera dovrà essere realizzata. Essendo norme in vigore, devono essere attuate. Insieme ai sindaci - continua la nota leghista - vigilerò sulla concreta applicazione, restando disponibile a confronti su ogni questione riguardante la messa in sicurezza. Sulla tipologia di opere da effettuare, difficilmente vi possono essere spazi di discussione, atteso che sono già state individuate da chi di competenza nel confronto tra tutti i territori coinvolti e con norme aventi forza di legge".

"È stata evidenziata anche la problematica della manutenzione del fiume, assolutamente carente e resa oltremodo complessa dall'intersecarsi delle competenze di vari enti. A questo proposito - aggiunge Spagnolo - ho sollecitato la Regione a ottenere la conclusione dell'iter necessario a rendere effettivo il trasferimento di competenze sulla manutenzione del basso corso del fiume in capo alla Regione Friuli Venezia Giulia, oggetto di preciso incarico alla Commissione Paritetica e oggetto di un ordine del giorno approvato con la Legge di Stabilità 2021, da me appositamente depositato".

"A questo territorio serve, oltre all'attuazione di interventi di laminazione nel medio e alto corso del fiume e al completamento dei lavori nel basso corso, la costante manutenzione - conclude la consigliera della Lega - di tutta l'asta fluviale, che riguardi i sedimenti dell'alveo fluviale, la stabilità delle sponde e ogni altro aspetto in grado di ostacolare il deflusso delle acque". ACON/COM/db



Maddalena Spagnolo (Lega)