TAGLIAMENTO. SPAGNOLO (LEGA): URGE MESSA IN SICUREZZA BASSA FRIULANA
(ACON) Trieste, 22 mar - "Latisana ha subito due alluvioni, nel
1965 e nel 1966, che hanno portato morte e distruzione. I
risultati espressi dalle varie Commissioni di lavoro che si sono
succedute in questi ultimi cinquant'anni sono sempre stati
concordi nel considerare la soluzione del problema Tagliamento
necessariamente legata a interventi da realizzarsi in tutta
l'asta del fiume, essendo impossibile gestire il corretto
deflusso con soli interventi nel basso corso".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Maddalena
Spagnolo (Lega), riprendendo i contenuti del suo intervento
durante i lavori della IV Commissione permanente.
"Per difendere il territorio della Bassa Friulana e Veneta,
atteso che a oggi le opere di laminazione non sono state ancora
eseguite, nel dicembre 2019 proprio su mia iniziativa - evidenzia
l'esponente del Carroccio - era stato costituito il Gruppo
sicurezza del Tagliamento, al quale partecipano i sindaci dei
Comuni di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Ronchis, Varmo e San
Michele al Tagliamento. Questo gruppo di lavoro, consapevole del
grande rischio che le popolazioni si trovano ad affrontare, si
propone di condividere e di porre in atto tutto ciò che è
necessario e nel proprio potere per mettere in sicurezza il
territorio. La Bassa Friulana, infatti, deve avere la garanzia di
poter far defluire una quantità d'acqua che la struttura
orografica consente, senza mettere a rischio le popolazioni e i
territori limitrofi. Questa quantità è stata individuata da vari
studi in circa 4.000 mc/sec nella stretta di Latisana".
Spagnolo ricorda anche che "detta quantità è stata già ampiamente
superata durante le due alluvioni. Almeno altre due volte,
nell'arco di questi anni, abbiamo però pesantemente rischiato un
nuovo disastro e attualmente siamo in una fase di variazione
climatica che porta a prevedere precipitazioni di portata
eccezionalmente grande. Il surplus d'acqua proveniente dal bacino
del fiume deve pertanto essere gestito a monte della stretta di
Latisana, come riconosciuto dai tavoli tecnici e previsto dal
Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni, approvato il 21
dicembre 2021 da parte della Conferenza istituzionale permanente
dell'Autorità di Bacino, cui hanno partecipato anche le Regioni
Friuli Venezia Giulia e Veneto".
"Il Piano prevede, nei suoi sei anni di vigenza, la realizzazione
dell'opera finalizzata alla laminazione delle piene, secondo
quanto emerso dal Laboratorio Tagliamento, individuata nella
traversa di Pinzano. Nel primo ciclo di tre anni dovrà essere
completata la progettazione e, nel successivo di altri tre,
l'opera dovrà essere realizzata. Essendo norme in vigore, devono
essere attuate. Insieme ai sindaci - continua la nota leghista -
vigilerò sulla concreta applicazione, restando disponibile a
confronti su ogni questione riguardante la messa in sicurezza.
Sulla tipologia di opere da effettuare, difficilmente vi possono
essere spazi di discussione, atteso che sono già state
individuate da chi di competenza nel confronto tra tutti i
territori coinvolti e con norme aventi forza di legge".
"È stata evidenziata anche la problematica della manutenzione del
fiume, assolutamente carente e resa oltremodo complessa
dall'intersecarsi delle competenze di vari enti. A questo
proposito - aggiunge Spagnolo - ho sollecitato la Regione a
ottenere la conclusione dell'iter necessario a rendere effettivo
il trasferimento di competenze sulla manutenzione del basso corso
del fiume in capo alla Regione Friuli Venezia Giulia, oggetto di
preciso incarico alla Commissione Paritetica e oggetto di un
ordine del giorno approvato con la Legge di Stabilità 2021, da me
appositamente depositato".
"A questo territorio serve, oltre all'attuazione di interventi di
laminazione nel medio e alto corso del fiume e al completamento
dei lavori nel basso corso, la costante manutenzione - conclude
la consigliera della Lega - di tutta l'asta fluviale, che
riguardi i sedimenti dell'alveo fluviale, la stabilità delle
sponde e ogni altro aspetto in grado di ostacolare il deflusso
delle acque".
ACON/COM/db