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TAGLIAMENTO. TOSOLINI (LEGA): BILANCIARE SICUREZZA E TUTELA AMBIENTE

22.03.2022
16:06
(ACON) Trieste, 22 mar - "La preoccupazione primaria deve essere costituita dalla messa in sicurezza dei cittadini. Si può certamente fare ancora molto con le opere che sono in itinere e in progettazione, come il nuovo ponte stradale sul Tagliamento, mentre i diaframmi nel Latisanese sono in via di completamento o in fase esecutiva. Rimane tuttavia il problema sul lato Veneto, dove i lavori sono solamente nella fase progettuale e saranno realizzati entro il 2023".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Lorenzo Tosolini (Lega), ribadendo quanto espresso nel corso del suo intervento durante i lavori della IV Commissione permanente in sede di audizioni dedicate al fiume Tagliamento.

"Rimane l'annoso problema della manutenzione dell'alveo e delle golene del Tagliamento che sono di competenza statale nell'ultimo tratto al confine tra le due regioni. Il resto dell'asse del fiume - spiega l'esponente del Carroccio - è invece di competenza regionale. Resta attuale anche la necessità di sghiaiamento, essendo il livello del piano di scorrimento dell'acqua in alcuni punti all'altezza della campagna. Sulla quota zero è infatti sufficiente un periodo di pioggia più intenso e continuativo per far nascere problemi di esondazione lungo l'intero asse".

"Il fiume - ricorda Tosolini - ha un letto molto ampio ma è in alcune zone, dove si crea l'imbuto, che nascono i problemi. Nell'ultimo tratto è necessario rivedere la gestione e le competenze: lo Stato deve assumersi per intero le proprie responsabilità".

"La progettazione attuale - dettaglia ancora la nota leghista - è definita ipotesi concettuale, lo si evince dal documento citato dal sindaco di San Daniele, Pietro Valent: il Piano per la gestione delle alluvioni che viene gestito in maniera dinamica. C'è quindi ancora spazio per un'analisi a 360 gradi sui metodi per la salvaguardia del fiume". "Personalmente, ho delle perplessità sulle grandi opere. Il Tagliamento, per la sua unicità, necessita di un'analisi che non è solo di competenza idraulica, ma anche ambientale e gli studi devono tener conto della sua peculiarità. Dobbiamo intervenire in punta di piedi - continua Tosolini - con una distribuzione degli interventi di opere più piccole, ma altrettanto efficaci, rispetto a quelle presentate. La posizione così determinata dei sindaci del medio e dell'alto corso del Tagliamento nasce dal basso e dalle battaglie che hanno sostenuto contro le casse d'espansione".

"Alla luce dei lavori già fatti e di quelli in itinere, credo che una valutazione più attenta e puntale - conclude il consigliere della Lega - possa essere fatta anche sul corso superiore, senza grandi stravolgimenti". ACON/COM/db



Lorenzo Tosolini (Lega)