AMBIENTE. SERGO (M5S): SMALTIRE L'AMIANTO MA NON VICINO ALLE CASE
(ACON) Trieste, 24 mar - "Da più di dieci anni esiste il
progetto per realizzare un impianto in grado di gestire 10mila
tonnellate l'anno di rifiuti, compresi quelli contenenti amianto
per evitarne lo smaltimento in discarica, favorendone il
riutilizzo. Simbolo dell'economia circolare, finanziato per il
45% con fondi pubblici, tra cui i quelli europei del Por Fesr
2014-2020. Ma leggiamo ancora appelli per allargare la discarica
di Porcia e conferire l'amianto vicino alle abitazioni".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Cristian Sergo
(M5S), in merito all'ipotesi di ampliamento del sito di
stoccaggio di Porcia.
"Nel 2012 - ricorda Sergo - è stata approvata dalla Regione Fvg
la domanda di Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la
realizzazione di un impianto di smaltimento di rifiuti contenenti
amianto nella zona artigianale di Codroipo, richiesta dalla ditta
Friulana Costruzioni. Nel 2019, in occasione di una visita
dell'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini,
si ipotizzava di poter inaugurare il sito nel 2020 ma, complice
la pandemia, si è rinviato il tutto. Nel novembre 2021 fu
l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio
Scoccimarro, a visitare il sito e si parlò di collaudi funzionali
da effettuare entro la fine dell'anno. Siamo a marzo 2022 e,
nonostante gli scenari internazionali, auspichiamo che il tutto
sia pronto quanto prima, compreso il rinnovo dell'Aia richiesta
dalla ditta la scorsa estate".
"Basterebbero cinque impianti di questo tipo, in Friuli Venezia
Giulia, per non avere più la necessità di ampliare la discarica
di Porcia - prosegue l'esponente pentastellato -, il cui iter è
sospeso in attesa che la ditta che gestisce il sito presenti le
proprie osservazioni dopo il diniego regionale di portare i
rifiuti contenenti amianto vicino alle case. Aveva tempo fino al
27 dicembre 2021, ma c'è stata un'ulteriore proroga dei termini.
Per cui a bloccare l'iter non è la Regione, non è il Movimento 5
Stelle, ma semmai la ditta che gestisce la discarica, che poteva
individuare alternative anche in loco per ampliare il sito senza
dover raggiungere i giardini purliliesi".
"Venne annunciata in Aula da Scoccimarro anche la disponibilità
di un altro Comune di aprire una discarica di questo tipo sul
proprio territorio, ma poi - conclude Sergo - non se n'è saputo
più nulla. Per cui, come al solito, noi diamo le soluzioni dei
problemi, altri li creano".
ACON/COM/rcm