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ENTI LOCALI. SPESE PERSONALE PNRR: OK V COMM A DELIBERA VALORI SOGLIA

24.03.2022
15:29
(ACON) Trieste, 24 mar - Intervenire sull'applicazione delle soglie per il reclutamento del personale a tempo determinato negli enti locali, incidendo ad hoc sulla parte relativa al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e su tutte le spese sostenute per gli addetti presi in carico per svolgere le esigenze correlate proprio alle progettualità ad esso collegate. Uscite che, così, potranno essere tolte dal computo totale delle soglie, andando incontro alle esigenze dei Comuni del Friuli Venezia Giulia.

Questo l'obiettivo primario della deliberazione 261 della Giunta regionale riguardo le modifiche incentrate sulla legge regionale 18/2015, sulla quale la V Commissione presieduta da Diego Bernardis (Lega), ha espresso parere favorevole a maggioranza con astensione del M5S.

Il tema, illustrato dall'assessore regionale ad Autonomie locali e Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, era relativo alle norme di coordinamento della finanza pubblica per gli enti locali della Regione e, nello specifico, ai valori soglia relativi all'indicatore di sostenibilità della spesa di personale a seguito del piano straordinario di assunzioni a tempo determinato nei Comuni richiesto per l'attuazione del Pnrr.

In sostanza, la spesa per le assunzioni a tempo determinato di personale non dirigenziale, in possesso di specifiche professionalità e strettamente correlate all'attuazione degli interventi previsti dal Pnrr, viene resa neutra ai fini del rispetto da parte dei Comuni dei valori soglia relativi all'indicatore di sostenibilità della spesa di personale. Inoltre, possono essere detratte dalla spesa complessiva di personale le spese per le assunzioni a valere sia sulle risorse del Pnrr, sia su quelle di bilancio dei Comuni subordinate all'asseverazione, da parte dell'organo di revisione economico-finanziaria dei Comuni, del rispetto pluriennale dell'equilibrio di bilancio.

Il pronunciamento dei consiglieri è giunto su un documento integrato con una modifica alle premesse, preannunciata dall'assessore Roberti e legata anche ai vari confronti con gli enti locali, che ha evidenziato "la necessità di procedere a un monitoraggio specifico per verificare se i bilanci dei Comuni possono andare in difficoltà. La volontà della direzione regionale - ha aggiunto - è quella di incidere maggiormente, accentrando tutte le procedure per il reclutamento del personale a tempo determinato e andando incontro alle esigenze soprattutto dei Comuni più piccoli, attraverso un elenco regionale di tecnici da inviare agli enti richiedenti e da escludersi dalle soglie".

In sede di dibattito, il dem Franco Iacop ha ricordato "una proposta del Pd sul rafforzamento degli organici tecnici comunali, cassata dal Centrodestra e che, qualora accolta, avrebbe potuto risolvere questo tema già 4 mesi fa. Sarebbe prezioso, come avvenuto al tempo del terremoto, destinare una piccola quota ai Comuni. Urgono anche strumenti semplici per una soluzione immediata del problema, senza avviare lunghe procedure di selezione".

Anche Emanuele Zanon (Regione Futura) si è ricollegato alle esperienze virtuose messe in atto dopo il tragico sisma del 1976, aggiungendo che "è necessario capire se si parla di personale che si occupa solo di Pnrr o che svolge anche altre funzioni. I Comuni più piccoli e meno strutturati hanno già difficoltà a gestire l'ordinario e, davanti a una situazione straordinaria, servono norme straordinarie. Il post terremoto era stato gestito in maniera eccellente, perché erano state applicate le prerogative di Regione a Statuto speciale. È necessario aprire anche altre strade per rinforzare gli organici dei Comuni, aiutando al tempo stesso anche i giovani disoccupati".

Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), preannunciando il suo voto favorevole, ha parlato di "opportunità per non incidere con ulteriori parametri su spese già gravose. Auspico, inoltre, assunzioni per almeno tre anni di personale non dirigenziale che andrà a compensare un problema endemico per tutti gli uffici comunali".

Mauro Capozzella (M5S) ha infine indicato "alcune perplessità. Invece di procedere solo ad assunzioni a tempo determinato, si potrebbero infatti valutare anche consulenze esterne, magari indicando gli Albi dai quali attingere. Inoltre, mi pare che le assunzioni in oggetto si inseriscano nell'ambito di precise poste legate al Pnrr e precisi progetti dei singoli Comuni".

Replicando ai vari interventi, Roberti ha specificato che "ai tempi del terremoto era stato possibile approfittare anche di norme nazionali, mentre in questo caso è diverso e, con regole normali, dobbiamo affrontare un momento straordinario. I nostri strumenti ordinari devono così rientrare nella normativa nazionale, altrimenti potrebbero essere impugnati. Ho anche chiesto un'indagine all'Anci per capire quanti enti locali siano in grado di produrre proiezioni dettagliate su quanto i problemi energetici potranno incidere nei rispettivi futuri".

"Solo 20 dei 215 Comuni regionali - ha concluso l'assessore - sono attualmente sopra la soglia. Quindi non manca certo la possibilità di assumere, visto che possono superarla, ma proprio non riescono a reperire gli addetti sul territorio. Quindi, la norma invita i ragionieri a procedere tranquillamente". ACON/DB-rcm



Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione, insieme all'assessore regionale Pierpaolo Roberti
Franco Iacop (Pd)
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar)
Mauro Capozzella (M5S)