ENTI LOCALI. SPESE PERSONALE PNRR: OK V COMM A DELIBERA VALORI SOGLIA
(ACON) Trieste, 24 mar - Intervenire sull'applicazione delle
soglie per il reclutamento del personale a tempo determinato
negli enti locali, incidendo ad hoc sulla parte relativa al Piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e su tutte le spese
sostenute per gli addetti presi in carico per svolgere le
esigenze correlate proprio alle progettualità ad esso collegate.
Uscite che, così, potranno essere tolte dal computo totale delle
soglie, andando incontro alle esigenze dei Comuni del Friuli
Venezia Giulia.
Questo l'obiettivo primario della deliberazione 261 della Giunta
regionale riguardo le modifiche incentrate sulla legge regionale
18/2015, sulla quale la V Commissione presieduta da Diego
Bernardis (Lega), ha espresso parere favorevole a maggioranza con
astensione del M5S.
Il tema, illustrato dall'assessore regionale ad Autonomie locali
e Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, era relativo alle norme
di coordinamento della finanza pubblica per gli enti locali della
Regione e, nello specifico, ai valori soglia relativi
all'indicatore di sostenibilità della spesa di personale a
seguito del piano straordinario di assunzioni a tempo determinato
nei Comuni richiesto per l'attuazione del Pnrr.
In sostanza, la spesa per le assunzioni a tempo determinato di
personale non dirigenziale, in possesso di specifiche
professionalità e strettamente correlate all'attuazione degli
interventi previsti dal Pnrr, viene resa neutra ai fini del
rispetto da parte dei Comuni dei valori soglia relativi
all'indicatore di sostenibilità della spesa di personale.
Inoltre, possono essere detratte dalla spesa complessiva di
personale le spese per le assunzioni a valere sia sulle risorse
del Pnrr, sia su quelle di bilancio dei Comuni subordinate
all'asseverazione, da parte dell'organo di revisione
economico-finanziaria dei Comuni, del rispetto pluriennale
dell'equilibrio di bilancio.
Il pronunciamento dei consiglieri è giunto su un documento
integrato con una modifica alle premesse, preannunciata
dall'assessore Roberti e legata anche ai vari confronti con gli
enti locali, che ha evidenziato "la necessità di procedere a un
monitoraggio specifico per verificare se i bilanci dei Comuni
possono andare in difficoltà. La volontà della direzione
regionale - ha aggiunto - è quella di incidere maggiormente,
accentrando tutte le procedure per il reclutamento del personale
a tempo determinato e andando incontro alle esigenze soprattutto
dei Comuni più piccoli, attraverso un elenco regionale di tecnici
da inviare agli enti richiedenti e da escludersi dalle soglie".
In sede di dibattito, il dem Franco Iacop ha ricordato "una
proposta del Pd sul rafforzamento degli organici tecnici
comunali, cassata dal Centrodestra e che, qualora accolta,
avrebbe potuto risolvere questo tema già 4 mesi fa. Sarebbe
prezioso, come avvenuto al tempo del terremoto, destinare una
piccola quota ai Comuni. Urgono anche strumenti semplici per una
soluzione immediata del problema, senza avviare lunghe procedure
di selezione".
Anche Emanuele Zanon (Regione Futura) si è ricollegato alle
esperienze virtuose messe in atto dopo il tragico sisma del 1976,
aggiungendo che "è necessario capire se si parla di personale che
si occupa solo di Pnrr o che svolge anche altre funzioni. I
Comuni più piccoli e meno strutturati hanno già difficoltà a
gestire l'ordinario e, davanti a una situazione straordinaria,
servono norme straordinarie. Il post terremoto era stato gestito
in maniera eccellente, perché erano state applicate le
prerogative di Regione a Statuto speciale. È necessario aprire
anche altre strade per rinforzare gli organici dei Comuni,
aiutando al tempo stesso anche i giovani disoccupati".
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), preannunciando il suo voto
favorevole, ha parlato di "opportunità per non incidere con
ulteriori parametri su spese già gravose. Auspico, inoltre,
assunzioni per almeno tre anni di personale non dirigenziale che
andrà a compensare un problema endemico per tutti gli uffici
comunali".
Mauro Capozzella (M5S) ha infine indicato "alcune perplessità.
Invece di procedere solo ad assunzioni a tempo determinato, si
potrebbero infatti valutare anche consulenze esterne, magari
indicando gli Albi dai quali attingere. Inoltre, mi pare che le
assunzioni in oggetto si inseriscano nell'ambito di precise poste
legate al Pnrr e precisi progetti dei singoli Comuni".
Replicando ai vari interventi, Roberti ha specificato che "ai
tempi del terremoto era stato possibile approfittare anche di
norme nazionali, mentre in questo caso è diverso e, con regole
normali, dobbiamo affrontare un momento straordinario. I nostri
strumenti ordinari devono così rientrare nella normativa
nazionale, altrimenti potrebbero essere impugnati. Ho anche
chiesto un'indagine all'Anci per capire quanti enti locali siano
in grado di produrre proiezioni dettagliate su quanto i problemi
energetici potranno incidere nei rispettivi futuri".
"Solo 20 dei 215 Comuni regionali - ha concluso l'assessore -
sono attualmente sopra la soglia. Quindi non manca certo la
possibilità di assumere, visto che possono superarla, ma proprio
non riescono a reperire gli addetti sul territorio. Quindi, la
norma invita i ragionieri a procedere tranquillamente".
ACON/DB-rcm