FVG-UE. IACOP (PD): SCENARIO RIVOLUZIONATO, POLITICHE DA RIPENSARE
(ACON) Trieste, 24 mar - "I cambiamenti profondi e drammatici
portati dal conflitto in Ucraina, tanto a livello sociale, quanto
a livello economico impongono un ripensamento delle politiche
comunitarie a tutti i livelli. Tutti i parametri su cui si
basavano gli interventi sono stati stravolti e anche il nostro
contributo, per quanto sia una goccia nel mare, ne deve tenere
conto. A partire dai sistemi di accoglienza dei profughi ucraini,
all'impatto dal punto di vista rurale, energetico fino alle reti
infrastrutturali europee".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Franco Iacop
(Pd) a margine dei lavori della V Commissione sui temi della
Sessione europea e delle politiche dell'Unione Europea.
"Proprio ieri il presidente Draghi, nel suo intervento alle
Camere, ha sostenuto la necessità di rivedere la strategia degli
interventi, a partire dal tema dei profughi che avrà un impatto
molto importante sugli enti locali. Inoltre - prosegue il
consigliere dem - dovremmo mettere sul tavolo l'idea di tendere
all'indipendenza su alcuni asset strategici. Sul piatto c'è la
cruciale questione energetica che determina una diversificazione
e maggiori quote di autoproduzione. Mentre a Monfalcone sono
state riattivate due turbine a carbone, noi dovremmo pensare in
maniera forte alle fonti alternative, a centri di accumulo capaci
di convogliare l'energia fotovoltaica. E un altro esempio su cui
ragionare riguarda il patto rurale per sostenere le nostre
filiere".
Infine, il tema delle reti infrastrutturali: "Condivido la
preoccupazione su questa tematica, relativamente alla rete dei
trasporti trans-europea: qui, per esempio, abbiamo la necessità
di mettere al centro l'interporto di Cervignano, punto di
contatto fra due Corridoi, quello nord-sud ed est-ovest. E infine
c'è anche la preoccupazione rappresentata dal corridoio "Western
Balkans" che dovrebbe unire la Baviera ai Paesi dell'area
balcanica e scavalcherebbe il nostro territorio".
ACON/COM/fa