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FINANZE. PR FESR 2021-27: OK V COMM A RISORSE OCCUPAZIONE E CRESCITA

24.03.2022
17:59
(ACON) Trieste, 24 mar - Oltre 365 milioni di euro in arrivo dall'Unione europea che saliranno fino a circa 500 milioni, grazie alle risorse messe direttamente sul piatto dalla Regione Friuli Venezia Giulia. La ripartizione legata al Programma del Fondo europeo Sviluppo regionale (Pr Fesr) 2021-27 prevede, in tale ambito finanziario, investimenti deputati a garantire la competitività e l'attrattività sul territorio regionale.

"L'obiettivo - ha spiegato l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, durante l'illustrazione del Pr Fesr 2021-27 alla V Commissione consiliare - è quello di garantire che gli obiettivi di ripartenza e ripresa siano sostenibili, uniformi, inclusivi ed equi. Si tratta di uno strumento che si pone alla base di uno scenario fragile come quello che stiamo vivendo e che, purtroppo, sembra dover proseguire senza soluzione di continuità. Nella fase esecutiva del Programma, ovviamente, bandi e risorse aggiuntive terranno conto di uno scenario purtroppo stravolto".

La Commissione presieduta da Diego Bernardis (Lega) ha quindi espresso parere favorevole a maggioranza (astenuti M5S, Patto per l'Autonomia e Open Sinistra Fvg) sulla deliberazione 394 della Giunta regionale, incentrata sul Pr Fesr 2021-27 e, nello specifico, sugli investimenti a favore dell'occupazione e della crescita in quanto a ripartizione finanziaria e adozione della proposta di Programma.

Reduce dal disco verde espresso all'unanimità dal Consiglio delle autonomie locali (Cal), il documento va così ad adottare la ripartizione finanziaria per obiettivo strategico e quella indicativa per intervento delle risorse inserite nella proposta di Programma regionale.

"Ho accolto la richiesta di inserire nell'ultima riunione di partnerariato anche i consiglieri regionali - ha aggiunto Zilli - e ciò avverrà entro aprile. Quindi, a seguito della raccolta degli eventuali contributi, informerò la Giunta e la Commissione competente qualora emergano indicazioni di rilievo rispetto la versione attuale. La bozza andrà infine trasmessa alla Commissione europea che, entro 5 mesi, potrà assentire definitivamente o chiedere modifiche e integrazioni. Il nostro auspicio è quello di poter riottenere il Programma nella sua versione ufficiale entro fine anno per poter mettere in gioco tutte queste linee di finanziamento".

"L'ambizione - ha concluso l'assessore regionale alle Finanze - è quella di raggiungere i target richiesti a livello internazionale, ricordando che il Fvg è sempre stato un grande percettore di risorse europee, laboratorio capace di inoltrare proposte non solo aderenti alle tempiste strette dettate dall'Ue, ma anche di permettere all'Amministrazione regionale di accedere ai bonus per chi riesce a tagliare i traguardi finanziariamente richiesti in termini di impegni e scadenze in tempi più rapidi rispetto gli altri. Tra i 5 obiettivi declinati nelle svariate aree di intervento, emerge un focus sui temi principali: lavoro (inteso sia come aziende che come occupazione) e investimenti".

Numerosi gli interventi da parte dei consiglieri sui contenuti del Programma, a partire dagli esponenti dem Sergio Bolzonello e Franco Iacop. Il primo ha voluto indicare due punti, a suo dire indispensabili "per generare un ragionamento che non sia né ideologico, né di parte. A partire da una necessaria rivisitazione di tutte le politiche da adottare alla luce di fatti come quelli attuali che segneranno l'ordine mondiale per i prossimi decenni. Serve dunque una ritaratura, anche alla luce del grande sbilanciamento tra il sistema pubblico dell'innovazione e quello della ricerca legata al privato, penalizzato senza ombra di dubbio".

Il collega Iacop si è invece concentrato sulla parte finanziaria, chiedendo se "lo strumentino che abbiamo approvato recentemente durante i lavori del Consiglio farà già parte di questa strategia con i suoi 50 milioni di euro. È altresì necessario puntualizzare alcuni interventi, ponendo attenzione anche al recupero del comparto turistico, sia in fase residenziale che ricettiva, ma anche andando verso l'autoproduzione energetica".

Se il neocapogruppo del M5S, Mauro Capozzella, tra le altre cose si è concentrato sulle comunità energetiche, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha ribadito che "tutto dipenderà da come verranno articolati gli interventi nel corso dei 7 anni: lì, probabilmente, si bloccherà l'efficacia di queste azioni. Esiste infatti il problema di come valutare in corso d'opera se le cose andranno davvero nella direzione giusta. Attenzione, inoltre, a temi importanti come l'open source, il ciclo idrico integrato e le certificazioni". ACON/DB/rcm



La V Commissione riunita nell'aula consiliare
L'assessore regionale Barbara Zilli e Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione
Franco Iacop e Sergio Bolzonello (Pd)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)