SALUTE. ZANIN A INAUGURAZIONE CASA RIGOLATO: VINCE L'IDEA DI COMUNITÀ
(ACON) Rigolato (Ud), 26 mar - Più che una casa di riposo, una
vera e propria casa. Dove gli anziani potranno farsi da mangiare,
dialogare con i vicini, sentire i profumi del panificio del paese
dove sono nati e cresciuti.
È questo il significato profondo di Cjaso Rigulat, il progetto di
"abitare possibile" inaugurato oggi a Rigolato dal sindaco Fabio
D'Andrea, dal presidente del Consiglio regionale Piero Mauro
Zanin e dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo
Riccardi. Un concerto istituzionale al massimo livello per
un'iniziativa che, già realizzata dall'associazione "Vicini di
casa" in alcune località della pianura udinese, sbarca in Carnia
con le caratteristiche di modello alternativo e vincente.
I 25 anziani che andranno a occupare le moderne stanze dell'ex
scuola elementare, intitolata al vigile del fuoco volontario
Oscar D'Andrea - come hanno ricordato il sindaco e il suo vice
Daniele Candido - non verranno infatti "istituzionalizzati"
lontano dal loro paese ma resteranno ancorati al territorio,
vicini alle loro famiglie e ai loro compaesani che hanno
partecipato attivamente alla realizzazione della struttura,
grazie al lavoro di tanti volontari del terzo settore.
"Si tratta - ha detto Zanin prima del taglio del nastro - di un
progetto voluto e sostenuto da tutta la comunità di Rigolato,
davvero una buona notizia non solo per la Carnia ma per l'intero
Friuli. Non si tratta - ha proseguito il presidente - di un
investimento realizzato per far lavorare qualche ditta o per
ottenere un po' di consensi elettorali, come purtroppo in qualche
caso è avvenuto in passato. Questa Casa è davvero un desiderio
della gente, un'opera fortemente attesa e voluta".
Zanin ha poi allargato il discorso alle prospettive future della
Carnia: "Si scappava dalla montagna - ha detto ancora il
presidente - per lavorare, perché le attività avevano tutte sede
a Udine o in pianura e dunque era necessario spostarsi. Ma ora,
dopo la pandemia, abbiamo capito le potenzialità del telelavoro,
dello smart working, del cosiddetto "immateriale". E oggi
sappiamo che con i moderni collegamenti informatici da Rigolato
si potrebbe lavorare anche per la Nasa, guardando ogni mattina
delle finestre queste meravigliose montagne".
Il modello Rigolato ha qualcosa da insegnare anche a proposito di
globalizzazione, ha aggiunto Zanin. "Per troppi anni abbiamo
guardato a un modello di economia globale, ma poi quando è
arrivata la pandemia ci siamo trovati in difficoltà persino con
le mascherine, perché avevamo delegato tutte quelle produzioni
alla Cina. Bisogna invece tornare a coltivare l'autosufficienza,
dicendo basta al modello del liberismo selvaggio. Dobbiamo
tornare alla dottrina sociale della Chiesa e mettere l'uomo
davanti al lavoro e il lavoro davanti al grande capitale. Il
fallimento del comunismo e di questa forma estrema di capitalismo
deve esserci d'insegnamento".
Il vicegovernatore Riccardi ha riepilogato i molteplici passaggi
politici, culturali e sociali che sono alla base di questo nuovo
modello di assistenza. Che porta a un vero e proprio
rovesciamento di prospettiva, riassunto nel concetto di "budget
di salute": "Si parte dalle esigenze delle persone e sulla base
di queste si realizzano le strutture, non viceversa". Un criterio
che consegna alla Regione il compito di "dettare le regole e
aiutare il terzo settore a liberare le proprie energie" nella
consapevolezza che il pubblico non può e non deve sostituirsi al
terzo settore, ma solo aiutarlo a svolgere al meglio i suoi
compiti.
Alla festosa cerimonia, benedetta dal sole, hanno partecipato
numerosi sindaci e amministratori. Tra loro anche il
vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Mazzolini, che
nel suo intervento ha parlato dei numerosi progetti di sviluppo
della montagna già realizzati o in agenda, a partire da quelli
connessi allo sviluppo cicloturistico.
L'operazione Casa Rigolato è stata spiegata nei dettagli da don
Franco Saccavini e da Vittorino Boem, presidente e direttore
dell'associazione "Vicini di casa" che dagli anni Novanta è
impegnata nell'accoglienza abitativa delle persone fragili. "I
nostri anziani - ha detto ancora il sindaco D'Andrea - potranno
vivere gli ultimi anni della loro vita sentendo ancora il profumo
del pane del loro paese. Può sembrare una piccola cosa, ma per
noi si tratta di un grande risultato".
ACON/FA
L'intervento di Piero Mauro Zanin a Rigolato; alla sua sinistra il vicegovernatore Riccardo Riccardi; alla sua destra il sindaco Fabio D'Andrea e Stefano Mazzolini, vicepresidente del Cr
Il taglio del nastro con il presidente Zanin (primo da sinistra)
Un altro momento della cerimonia di inaugurazione
Una delle stanze di "Cjaso Rigolat", dedicata alla memoria di Oscar D'Andrea
Zanin, Riccardi, D'Andrea e Vittorino Boem (di spalle) prima dell'inaugurazione