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MATTARELLA A TS. GABROVEC (SSK): NARODNI DOM SEGNO DI RICONCILIAZIONE

28.03.2022
13:42
(ACON) Trieste, 28 mar - "La firma del passaggio ufficiale dell'edificio del Narodni dom di Trieste, strappato agli Sloveni un secolo fa, in quella che fu una vera e propria notte dei cristalli tutta triestina e che segnò l'inizio di due lunghi decenni di violenze e soprusi fascisti di ogni tipo contro la comunità slovena, si è trasformata così in segno di speranza e riconciliazione".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Slovenska skupnost (Ssk), Igor Gabrvec, che stamane ha assistito "alla breve ma sentita solennità alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, presso la prefettura di Trieste".

"Un messaggio forte, chiaro ed europeo per la città di Trieste e per queste terre di confine - aggiunge Gabrovec -, per consegnare ai giovani l'opportunità di sfidare il futuro con idee, progetti e ambizioni, lasciando ai libri di storia ciò che aveva per troppo tempo diviso e frenato tante opportunità di sviluppo e crescita comune. Inizia, così, una nuova fase che deve garantire all'Università degli studi di Trieste gli spazi adeguati in una nuova sede".

"Solo così il Narodni dom potrà riacquisire il ruolo che aveva nella Trieste di inizio Novecento, arrivando oggi a cucire una missione aggiuntiva nella Trieste che sogniamo. Una città stracolma di opportunità di sviluppo e crescita e che fonda le proprie radici nella vocazione multiculturale, multilinguistica e multireligiosa. Il cosmopolitismo triestino - sostiene l'esponente della Ssk - può essere così di esempio all'Europa in affanno, sottolineando una volta di più che le differenze, se rispettate e valorizzate, sono fattore di crescita, coesione e consolidamento".

"Un grazie particolare ai due presidenti, Pahor e Mattarella, che hanno saputo interpretare e segnare questa visione, oggi più che mai attuale e propiziatoria", conclude Gabrovec. ACON/COM/rcm



Igor Gabrovec (Ssk)