MATTARELLA A TS. GABROVEC (SSK): NARODNI DOM SEGNO DI RICONCILIAZIONE
(ACON) Trieste, 28 mar - "La firma del passaggio ufficiale
dell'edificio del Narodni dom di Trieste, strappato agli Sloveni
un secolo fa, in quella che fu una vera e propria notte dei
cristalli tutta triestina e che segnò l'inizio di due lunghi
decenni di violenze e soprusi fascisti di ogni tipo contro la
comunità slovena, si è trasformata così in segno di speranza e
riconciliazione".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Slovenska
skupnost (Ssk), Igor Gabrvec, che stamane ha assistito "alla
breve ma sentita solennità alla presenza del Capo dello Stato,
Sergio Mattarella, presso la prefettura di Trieste".
"Un messaggio forte, chiaro ed europeo per la città di Trieste e
per queste terre di confine - aggiunge Gabrovec -, per consegnare
ai giovani l'opportunità di sfidare il futuro con idee, progetti
e ambizioni, lasciando ai libri di storia ciò che aveva per
troppo tempo diviso e frenato tante opportunità di sviluppo e
crescita comune. Inizia, così, una nuova fase che deve garantire
all'Università degli studi di Trieste gli spazi adeguati in una
nuova sede".
"Solo così il Narodni dom potrà riacquisire il ruolo che aveva
nella Trieste di inizio Novecento, arrivando oggi a cucire una
missione aggiuntiva nella Trieste che sogniamo. Una città
stracolma di opportunità di sviluppo e crescita e che fonda le
proprie radici nella vocazione multiculturale, multilinguistica e
multireligiosa. Il cosmopolitismo triestino - sostiene
l'esponente della Ssk - può essere così di esempio all'Europa in
affanno, sottolineando una volta di più che le differenze, se
rispettate e valorizzate, sono fattore di crescita, coesione e
consolidamento".
"Un grazie particolare ai due presidenti, Pahor e Mattarella, che
hanno saputo interpretare e segnare questa visione, oggi più che
mai attuale e propiziatoria", conclude Gabrovec.
ACON/COM/rcm