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MIGRANTI. GRUPPO M5S: LA POLITICA NON DECIDA QUALI PROFUGHI TUTELARE

28.03.2022
15:34
(ACON) Trieste, 28 mar - "Il fatto che ai profughi ucraini sia stato garantito uno status specifico di protezione temporanea e, sempre a livello europeo, siano stati previsti fondi particolari per la loro accoglienza e integrazione, non autorizza a stigmatizzare richiedenti protezione internazionale provenienti da altri contesti geografici".

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, replicando "alle dichiarazioni del presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, sulla distinzione tra profughi dall'Ucraina o dalla rotta balcanica".

"Alla base dei documenti internazionali ed europei sulla protezione dei rifugiati esiste, infatti, il principio della non discriminazione. L'esame della fondatezza delle istanze di protezione - sottolineano gli esponenti penstastellati - non spetta certo ai politici, ma a organi aventi competenza specifica, quali le commissioni territoriali. Non possiamo inoltre dimenticare che l'accoglienza da parte dei privati, principalmente connazionali dei profughi ucraini già residenti nella nostra regione, trova il principale ostacolo nella fragilità economica di queste persone". "Una situazione - continuano i rappresentanti del Gruppo M5S nel Consiglio regionale Fvg - aggravata dalle politiche discriminatorie nell'accesso al welfare e alle politiche abitative messe in atto da questa Amministrazione regionale nei confronti dei migranti, basate sull'anzianità di residenza in regione e sulla richiesta di documentazione aggiuntiva. Misure più volte dichiarate incostituzionali e contrarie alle norme di diritto europeo, ma che il Centrodestra si ostina a voler ideologicamente applicare, nonostante molteplici sentenze giudiziarie ne abbiano decretato l'illegittimità.

"Ci chiediamo - conclude la nota - se tale reiterato atteggiamento da parte della Regione, con conseguenti spese di giudizio derivanti dalla scontata soccombenza, a carico dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, non determini un danno erariale". ACON/COM/db



Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai (M5S)