SALUTE. CONFICONI (PD): OSPEDALE SPILIMBERGO, NO AGLI ACCORPAMENTI
(ACON) Trieste, 28 mar - "La paventata unificazione dei reparti
di Medicina e Chirurgia dell'ospedale di Spilimbergo va
scongiurata per evitare commistioni che rischiano di creare
problemi clinici a pazienti ricoverati per problematiche diverse.
Al posto delle continue passerelle del Centrodestra per
annunciare investimenti nelle strutture, è necessario per
Spilimbergo, così come per il servizio sanitario regionale in
generale, avviare un serio piano di potenziamento del personale,
vero motore per offrire servizi e cure di qualità".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola
Conficoni (Pd) che attraverso un'interrogazione all'assessore
regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, porta in Consiglio il
tema dell'accorpamento dei reparti di Medicina e Chirurgia del
presidio ospedaliero di base di Spilimbergo.
"Negli ultimi due anni sono stati diversi e prolungati gli stop
all'attività delle Chirurgie del presidio di Spilimbergo, con il
personale trasferito al Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Lo
scorso 28 febbraio - ricorda ancora Conficoni - è stato riaperto
il reparto di Chirurgia e contestualmente, lo stesso giorno, si è
tenuto un incontro (al quale hanno partecipato il presidente
della Regione, Fedriga, l'assessore Riccardi, Zannier, il
direttore dell'Asfo, Polimeni e i sindaci dei distretto
sanitario) durante il quale sono stati annunciati importanti
finanziamenti sulle strutture con promesse di potenziamento dei
servizi finora erogati in tempi non precisati".
"Intanto, però - si legge ancora nel comunicato - arrivano
notizie sul fatto che l'Asfo stia pensando di unificare
temporaneamente il reparto di Medicina, attualmente al secondo
piano dell'ospedale, con quello di Chirurgia/ortopedia, situato
al primo piano dello stesso edificio, per garantire le ferie
estive del personale di Medicina e l'erogazione dei servizi. Se
questo fosse vero, ed è l'assessore Riccardi che deve chiarirlo,
allora sarebbe l'ennesima beffa. Invece di nascondere la polvere
sotto il tappeto, serve una reale e duratura risposta alle
criticità del presidio, tra cui appunto la carenza strutturale di
personale, situazione già nota da tempo".
ACON/COM/fa