FERROVIE. SERGO (M5S): COSTI LIEVITANO, DIRE NO A VARIANTE LATISANA
(ACON) Trieste, 29 mar - "C'è da sperare che i treni siano più
veloci di progettisti e commissari: dopo 8 anni si è praticamente
fermi sui binari della Venezia - Trieste". Lo dichiara, in una
nota, il consigliere regionale del M5S Cristian Sergo che ha
interrogato la Giunta Fedriga sulle procedure di realizzazione
delle opere ferroviarie in regione.
"Dopo avere accelerato le procedure della Valutazione di impatto
ambientale per visionare il progetto e presentare le osservazioni
in trenta giorni - osserva Sergo - a distanza di quasi tre mesi
nulla si sa della procedura di valutazione di impatto ambientale
incardinata presso il Ministero della transizione ecologica".
"Inutile lamentarsi della burocrazia o, peggio, di chi chiede
dibattiti pubblici - prosegue il consigliere pentastellato - o di
visionare importanti documenti come le analisi costi benefici
tenute segrete, prima di approvare progetti faraonici dai costi
esorbitanti solo per la produzione di carte, se poi si perde
inutilmente tempo e denaro. A nulla sembra valsa la nomina del
commissario Vincenzo Macello, che in regione non si è mai visto
nonostante sia stato annunciato, o per meglio dire auspicato, il
suo arrivo".
"Nel frattempo, il commissario Macello si è presentato ieri nel
Consiglio comunale veneziano, dove è emerso che la bretella che
permetterà di congiungere la Venezia-Trieste con l'aeroporto di
Venezia non costerà più 425 milioni come ipotizzato fino all'anno
scorso, nemmeno 475 milioni come aggiornato nel novembre 2021, ma
545 milioni - sottolinea Sergo -. Un "leggero" aumento del 20% in
3 mesi, giustificato con i rincari di materie prime ed energia".
"Forse è questo il motivo per cui non si vogliono mostrare le
analisi costi-benefici, anche perché le stesse andrebbero
aggiornate e con tali valori probabilmente i costi non sarebbero
più inferiori ai benefici sociali, il che non permetterebbe il
finanziamento delle opere da parte dello Stato. Per tutti questi
motivi - conclude il consigliere del M5S -, ascoltato il no di
tutte le forze politiche e accolto l'appello dell'amministrazione
comunale di Latisana, abbiamo interrogato l'assessore Pizzimenti
per sapere quando la Regione chiederà a Rfi di ritirare
definitivamente l'idea della Variante di Latisana, tanto discussa
e che nessuno vuole, constatata la sua completa inutilità".
ACON/COM/fa