QUESTION TIME. FERROVIA TS-VE: ATTESA NUOVA PROPOSTA VARIANTE LATISANA
+++interrogazioni su turismo, ambiente, trasporti, energia,
carburanti, comuni e scuola+++
(ACON) Trieste, 30 mar - L'assessore Sergio Emidio Bini è stato
chiamato in causa durante il Question Time, le interrogazioni a
risposta immediata, da Franco Iacop (Pd) che ha chiesto
informazioni in merito allo stato dell'arte del progetto di
turismo culturale I favolosi Onu 17, gli impegni di spesa e il
cronoprogramma delle attività. Un progetto che vede il
coinvolgimento di PromoTurismo Fvg e per il quale Iacop ha
presentato una richiesta di accesso agli atti che sarebbe stato
negato dall'ente. L'assessore Bini ha ribadito l'importanza del
progetto per cui sono stati finora stanziati 120mila euro nel
2020 e 36mila nel 2021, ricordando come la sua attuazione abbia
dovuto far fronte a un rallentamento dovuto prima al Covid e
successivamente alla guerra in Ucraina, annunciando di voler
attendere l'evoluzione della situazione per dare effettivo avvio
alle azioni.
Massimo Moretuzzo (Patto) ha voluto delucidazioni in merito alla
scelta di anticipare la chiusura della stagione sciistica in Fvg
con particolare riferimento agli elementi economici finanziari.
Moretuzzo accusa la Giunta di avere investito fondi ingenti sugli
impianti di risalita pari a 266 milioni, per poi vedersi
costretta a chiuderli anticipatamente a causa della cattiva
tenuta della neve e dei rincari energetici. L'assessore Bini ha
illustrato i dati fino qui registrati, sottolineando come la
stagione sia stata positiva, e che la chiusura anticipata è stata
dettata dalla necessità di evitare di sperperare denaro pubblico
visto l'aumento dei costi del gasolio, dalle condizioni del manto
nevoso e dalla riduzione, già a partire dal 7 marzo, dell'accesso
alle piste.
Lo stop alla Variante di Latisana prevista inizialmente da Rete
Ferroviaria Italiana per ridurre a un'ora i tempi di percorrenza
della tratta Trieste-Venezia Mestre è un tema caro a Cristian
Sergo (M5S). Dopo la conferma da parte dell'assessore Fvg alle
Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, dello stop alla variante e
di come la Giunta sia in attesa di una nuova proposta di
tracciato alternativo da parte di Rfi, Sergo ha chiesto che la
Regione formalizzi la sua contrarietà al vecchio progetto,
assolutamente non voluto dal territorio.
Le criticità del trasporto pubblico per l'Altopiano triestino
hanno spinto Roberto Cosolini a chiedere di conoscere lo stato di
avanzamento del progetto sperimentale del servizio a chiamata Ts
on Demand finalizzato ad integrare gli attuali servizi di
trasporto pubblico locale. Un servizio, come annunciato da
Pizzimenti, flessibile e che è già stato presentato alle
Amministrazioni: prenderà il via durante il mese di maggio.
Seguirà monitoraggio per eventuali suggerimenti e modifiche,
passaggio gradito al consigliere.
Dopo le dimissioni dell'amministratore delegato dell'interporto
di Pordenone, Nicola Conficoni (PD) ha chiesto a Pizzimenti come
e se questa uscita di scena possa compromettere il futuro della
struttura e, in particolare, i finanziamenti già erogati,
chiedendo un cronoprogramma e manifestando le sue preoccupazioni
sul futuro dell'ente. L'assessore ha rassicurato il consigliere
sul fatto che le dimissioni da parte del presidente sono avvenute
per motivi di salute e come gli investimenti previsti, pari a
13,5 milioni, non siano a rischio. Conficoni, non soddisfatto
dalla risposta dell'assessore, ha ribadito come, in particolare
per il progetto di riqualificazione che vedrà coinvolta anche
l'Ideal Standard, ci sia la necessità di porre maggiore
attenzione per la Destra Tagliamento.
Botta e risposta tra Mariagrazia Santoro (Pd) e l'assessore
Pizzimenti in merito alle future prospettive per Newco Autostrade
con la richiesta di chiarimenti sulla realizzazione della rotonda
a Pertegada e sul nuovo casello di Palmanova, oltre alle recenti
dichiarazioni a mezzo stampa del presidente di Autovie Venete,
Maurizio Paniz, con l'auspicio da parte della consigliera che non
si rischi di perdere la concessione autostradale a causa di una
gestione definita imbarazzante.
La siccità e la moria di pesci lungo il fiume Isonzo sono stati
al centro delle mozioni presentate da Ilaria Dal Zovo (M5S) e
Antonio Calligaris (Lega). In entrambi i documenti si chiede di
far luce sulle dinamiche idriche e si interroga l'assessore Fvg
alle Risorse Ittiche, Stefano Zannier, sulle eventuali iniziative
che l'Amministrazione può intraprendere, anche in collaborazione
con la Repubblica di Slovenia. Dal Zovo ha chiesto di fare
maggiore chiarezza sulla moria di pesci nell'Isonzo, augurandosi
di trovare al più presto i responsabili, mentre Calligaris
auspica un'azione urgente per il ripopolamento.
È dedicato al futuro della montagna l'interrogazione presentata
da Enzo Marsilio (PD) che consulta l'assessore competente in
merito all'importanza di far valere l'autonomia regionale. Per
Marsilio il nuovo disegno di legge che accentra in capo allo
Stato tutte le competenze, è un passo indietro rispetto alla
normativa attuale che rischia di penalizzare il territorio
montano regionale. Marsilio, prendendo atto dell'attenzione
rivolta al tema da parte dell'assessore Zannier, chiede alla
Giunta una maggiore attenzione in merito alle strategie pensate
per la montagna dove va fatta valere l'autonomia regionale.
La nota problematica legata alla mancanza di lavoratori
all'interno degli uffici postali in regione ha visto l'intervento
dell'assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti,
chiamato in causa dall'interrogazione di Giampaolo Bidoli
(Patto), preoccupato soprattutto per la carenza di servizi
offerti ai cittadini residenti nei piccoli comuni. Il timore del
consigliere che in futuro possano saltare altri sportelli è
condiviso dall'esponente della Giunta che ha rassicurato come il
governatore Fedriga e la Giunta siano al lavoro in tal senso.
La tenuta dei bilanci comunali per via degli elevati costi
dell'energia elettrica e del gas è stato al centro
dell'interrogazione presentata da Tiziano Centis (Cittadini), che
ha ricordato le forti preoccupazioni espresse dei sindaci. Visto
quanto emerso in discussione, ossia che non è ancora chiaro come
e quanto i rincari influiscano sui bilanci come riferito da
Roberti, Centis, soddisfatto dall'operato della Giunta, ha
chiesto un monitoraggio continuo delle condizioni delle
Amministrazioni in vista della scadenza dei bilanci prevista per
il 31 maggio invitando alla realizzazione di un percorso per
accompagnarli nella chiusura dei bilanci.
Nell'interrogazione di Basso (Fdi) e di Giuseppe Sibau (PrFvg/Ar)
il tema trattato è quello della scuola e, in particolare, la
previsione del taglio di alcune classi prime in alcuni plessi
scolastici del territorio regionale e al futuro della scuola in
montagna visto gli annunciati tagli di organico previsti a causa
del calo demografico della popolazione scolastica. Declino
demografico sconfortante, come lo ha definito l'assessore Fvg
all'Istruzione, Alessia Rosolen, se si pensa che per l'anno
scolastico 2022-23 le preiscrizioni alle prime classi delle
primarie prevedono circa l'iscrizione di 4 mila studenti in meno.
Problematica per cui serve un intervento strutturale a livello
nazianle e regionale per evitare il taglio di classi e lo
spopolamento della montagna.
Sergio Bolzonello (Pd) ha chiesto il coinvolgimento dei centri
regionali per l'impiego per un possibile inserimento lavorativo
dei profughi ucraini. Rosolen ha spiegato come sia stata creata
una apposita task force che oltre al loro coinvolgimento nel
mondo del lavoro, ha anche l'obiettivo di evitare lo sfruttamento
degli sfollati.
Emanuele Zanon (Regione Futura) ha chiesto azioni urgenti per il
contenimento dei costi del caro benzina per limitare l'esodo di
automobilisti verso gli stati confinanti. Provvedimenti in parte
già presi dalla Giunta e per il quale Zanon auspica
l'introduzione di maggiore flessibilità nell'erogazione del
contributo carburanti, come accade ad esempio in Alto Adige dove,
invece, il contributo varia in base alle fluttuazioni dei prezzi
di oltre confine.
Mauro Capozzella (M5S) ha chiesto delucidazioni in merito al
futuro utilizzo del termovalizzatore di Spilimbergo. L'assessore
Fvg a Energia e Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro ha
annunciato come, al momento, il progetto di ampliamento della
struttura sia fermo. Una notizia accolta favorevolmente da
Capozella che auspica che le opere sull'inceneritore siano
arenate.
Infine, c'è stata la richiesta di coinvolgimento della Regione da
parte di Alfonso Singh (Lega) per l'installazione di centraline
volte al controllo dell'aria nella zona industriale Ponte Rosso
di San Vito al Tagliamento, ovvero dove c'è l'intenzione di
realizzare un nuovo maxi impianto per produrre pannelli di
truciolare di legno. Richiesta accolta dall'assessore Scoccimarro
che ha annunciato l'avvio di simulazioni tecniche per la
valutazione dell'impatto delle polveri sottili.
ACON/LI-fc