SALUTE. GIACOMELLI(FDI): STRATEGICO TRASFERIRE 118 TS IN PORTO VECCHIO
(ACON) Trieste, 30 mar - "Sono molto soddisfatto che il
vicepresidente Riccardi abbia confermato come strategica, per la
regione, la nostra iniziativa di trasferimento della sede del 118
triestino in Porto vecchio".
Così Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in
Consiglio regionale, ha commentato in una nota la risposta
ottenuta dall'assessore Riccardo Riccardi all'interrogazione
presentata sullo stato di avanzamento dell'iter di realizzazione
della nuova sede triestina del 118 in Porto vecchio.
"L'attuale sede del servizio di emergenza sanitaria - ricorda
Giacomelli - è divisa tra diverse postazioni sparse in giro per
la città, per cui da anni si sta cercando una location adatta
come sede definitiva. Fratelli d'Italia da sempre sostiene che la
collocazione ideale della sede del 118 triestino sarebbe quella
di Porto vecchio. Infatti la centralità del sito favorirebbe sia
gli operatori, sia la cittadinanza in quanto permetterebbe una
considerevole riduzione dei temi di intervento per i servizi
urgenti in diverse zone della città, come per esempio Roiano o
Barcola in estate e, nei casi di grandi eventi, anche in piazza
dell'Unità".
"Impiantare la centrale del 118 in Porto vecchio - continua il
consigliere di Maggioranza - consente inoltre di poter accedere
direttamente al mare, permettendo così interventi molto più
veloci anche da quel fronte, oltre al fatto di poter prevedere
l'installazione di diversi presidi come per esempio la guardia
turistica per assistere anche i numerosissimi croceristi che
sbarcano lì vicino".
"Sul tema della collocazione della centrale del 118 triestino in
Porto vecchio, Fratelli d'Italia si sta impegnando da più di due
anni, sia in Consiglio comunale, attraverso una mozione accolta
dall'Aula in fase di approvazione del Piano regolatore del Porto
vecchio, sia - ricorda Giacomelli -, in occasione della riforma
della legge regionale sulla sanità nel dicembre dello scorso
anno. In quell'occasione, avevamo presentato uno specifico ordine
del giorno in seguito al quale la Giunta ha stanziato 8 milioni
per avviare le procedure tecnico-amministrative necessarie per
dare, finalmente dopo venticinque anni, una degna casa agli
operatori triestini del 118".
"La Regione sta facendo la propria parte - conclude il
rappresentante di Fratelli d'Italia -, adesso il pallino è in
mano al Comune di Trieste e al consorzio Ursus, e sono certo che
anche questi enti per le parti di loro competenza sapranno
attivarsi con l'efficienza che conosciamo, per concretizzare nei
tempi più brevi un obiettivo così importante per tutta la città e
per gli operatori dell'emergenza-urgenza".
ACON/COM/rcm