PRESTATORI DI CURA. DA GIAU (PD): CAREGIVER, URGONO RISPOSTE CONCRETE
(ACON) Trieste, 31 mar - "La cura di anziani e malati
all'interno dei contesti familiari costituisce in molti casi il
primo livello di assistenza domiciliare che sopperisce o integra
i servizi regionali. Il Friuli Venezia Giulia è la seconda
regione in Italia per popolazione anziana ed è proprio per dare
risposta all'esigenza di riconoscere formalmente questi
prestatori di cure che, ormai un anno e mezzo fa, avevamo
presentato una proposta di legge in tal senso".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau
(Pd), prendendo la parola a margine della discussione in aula
sulla mozione presentata dal collega Alberto Budai (Lega) per
"Sostenere i prestatori di cura familiari dei cittadini con
disabilità o ammalati gravi mediante un reddito di assistenza".
"La mozione portata in aula dal Centrodestra - aggiunge
l'esponente dem - richiama alla memoria non solo la nostra
proposta e la promessa dell'assessore Riccardi (in occasione
della discussione della scorsa estate) di assumerla come testo
base su cui lavorare insieme, ma anche il fatto che le attese di
tante persone aspettano ancora una risposta dalle istituzioni".
"Il riconoscimento che i caregiver chiedono - spiega Da Giau -
non è di tipo economico. Ha piuttosto a che fare con i loro
diritti e, conseguentemente, con i servizi che chiedono siano
attivati non solo per i propri assistiti, ma anche per sé stessi.
Per questo motivo nella nostra proposta di legge prevedevamo la
creazione di un registro dei caregiver e l'introduzione di una
sezione nel piano individualizzato dedicata agli interventi a
favore del caregiver: formazione, sostegno fisico e psicologico,
aiuto alla conciliazione dei tempi di lavoro, cura e vita,
riconoscimento delle competenze acquisite e affiancamento per
l'eventuale rientro nel mondo del lavoro dopo la fine della
necessità di assistenza".
"Le parole dell'assessore Riccardi - conclude la nota del Partito
democratico - ci hanno fatto intendere che non ci sarà una legge
specifica sul caregiver ma che, dopo aver inserito la definizione
di questa figura nella legge per la famiglia senza alcuna
discussione per comprendere in quella definizione le diverse
situazioni di cura famigliare che le condizioni demografiche e
sociali mutevoli determinano, la materia sarà inserita nella
proposta di revisione della legge 41. Ci auguriamo che nel farlo
si tenga conto, come promesso, delle nostre proposte e anche
delle richieste dei caregiver, continuando a pensare che un
provvedimento legislativo dedicato renderebbe maggior merito ai
diretti interessati".
ACON/COM/db