PRESTATORI DI CURA. USSAI (M5S): DISABILITÀ, IL CDX FA SOLO PROPAGANDA
(ACON) Trieste, 1 apr - "Come possa passare per una vittoria
una mozione sui caregiver familiari che ha raccolto forti
perplessità a parte dal Coordinamento regionale delle
associazioni che si occupano di Alzheimer e che, alla fine, è
stata anche ritirata, costituisce un mistero della politica che
si può spiegare solo con la propaganda e con le passerelle
elettorali di qualche ministro amico".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, esprimendosi all'indomani della discussione
sul testo presentato dalla Lega per l'istituzione di un reddito
di assistenza a favore dei prestatori di cura familiari.
"Fa piacere che i colleghi leghisti se ne occupino dopo anni di
immobilismo del Centrodestra sul tema della disabilità. Ci sono
però due proposte di legge sui caregiver depositate delle
opposizioni nel 2020 - ricorda l'esponente pentastellato - che
ancora aspettano di essere discusse. Oltre alla mancata
calendarizzazione delle audizioni di associazioni che si occupano
di disabilità fatta dal M5S nel giugno 2021 per discutere di vita
indipendente, polo unico della disabilità e revisione della legge
regionale legata all'integrazione dei servizi e agli interventi
sociali e sanitari a favore delle persone con disabilità".
"A chiedere una normativa organica in materia - spiega Ussai -
non sono soltanto le forze di opposizione, ma anche il
Coordinamento associazioni Alzheimer Fvg che, sulla mozione
discussa, ha espresso forti perplessità riguardo la previsione di
un semplice stanziamento economico, peraltro svincolato
dall'Isee, sotto forma di reddito di assistenza".
"Chi vive quotidianamente a contatto con i caregiver e i loro
familiari fragili - conclude la nota del M5S - chiede il
potenziamento della rete di servizi e non una mera ripartizione
di fondi statali".
ACON/COM/db