PRESTATORI DI CURA. ZALUKAR (MISTO): PDL CONGELATE, DA AULA SOLO SPOT
(ACON) Trieste, 1 apr - "La questione dei caregiver familiari
si inserisce nella complessa area dei servizi sociosanitari. La
Regione Friuli Venezia Giulia, che ha un discreto apparato di
welfare il cui pilastro è costituito dalla legge regionale
6/2006, deve inserire questi prestatori di cura nella rete.
Servono, pertanto, alcune norme per riconoscere, supportare e
armonizzare la figura dei caregiver e, in particolare, nel
progetto personalizzato di assistenza. Si tratta di norme utili e
facili da elaborare".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo che "purtroppo, come ha giustamente
sottolineato il collega Honsell in occasione dell'inutile mozione
299 sui caregiver degli esponenti leghisti, il Consiglio
regionale somiglia sempre di più a un'assemblea chiacchierativa,
piuttosto che ad un'Assemblea legislativa".
"Buona parte della politica - continua Zalukar - si è ridotta a
mero marketing elettorale. All'annuncio e allo spot raramente
seguono infatti azioni concrete per i cittadini, elaborate nelle
sedi e con un percorso istituzionale. Il caso della mozione 299 è
paradigmatico di una crisi istituzionale che tocca profondamente
il Consiglio regionale, perché un'Assemblea che legifera poco è
uno svilimento della democrazia e uno spreco di danaro pubblico".
"Sono state infatti presentate ben due proposte di legge sui
caregiver: la prima, a mia firma, datata 6 agosto 2020 - ricorda
la nota - e ancora in attesa di essere discussa dopo oltre due
anni. Presentare oggi una mozione che richiede alla Giunta di
fare una legge, quando ve ne sono due in attesa da anni in III
Commissione, è puro spot e non serve ai cittadini, ma solo ad
avere un titoletto sul giornale locale per poter segnalare ai
propri elettori di essere stati operativi".
"L'unica a essere concretamente intervenuta sul tema - conclude
Zalukar - è l'assessore Rosolen con la Lr 22/2021 e lo ha fatto
bypassando il Consiglio, lavorando bene. Nel merito, l'assessore
fa fare un passo avanti all'integrazione di questa figura di
assistenza, ma mancano a mio avviso alcune misure come per
esempio l'inserimento del caregiver nel percorso di
qualificazione dell'operatore sociosanitario. Sarebbe senz'altro
doveroso che ci fosse l'occasione di discutere ed elaborare un
testo condiviso in un gruppo ristretto della III Commissione e,
in tal modo, il Consiglio si riapproprierebbe del suo ruolo:
quello di fare le leggi".
ACON/COM/db