AMBIENTE. SERGO (M5S): ARPA, SERVE CHIAREZZA FUTURO RILEVAMENTO ARIA
(ACON), Trieste, 1 apr - "In quale modo è stato garantito il
monitoraggio della qualità dell'aria negli ultimi anni? E come si
intende proseguire il servizio nell'immediato?". A chiederlo, in
una nota, è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle,
Cristian Sergo, dopo la decisione di risolvere il contratto tra
Arpa Fvg e la spagnola Dnota, capofila della rete di imprese che
esegue la manutenzione della rete di rilevamento.
"Sulla vicenda - annuncia il pentastellato - presenteremo
un'interrogazione alla Giunta regionale: si tratta di una vicenda
su cui va fatta assoluta chiarezza". "Due giorni fa - rimarca
Sergo - è stato pubblicato il decreto del direttore generale
facente funzione di Arpa, che determina la risoluzione
consensuale del contratto per il servizio di manutenzione della
rete di rilevamento della qualità dell'aria in Friuli Venezia
Giulia. La rete temporanea di imprese con capofila Dnota aveva
firmato un contratto nel dicembre del 2019, per una durata di
quattro anni e un importo di 1.168.800 euro".
"Arpa nel 2022 ha imputato all'azienda spagnola alcune
negligenze, tra cui la mancanza dei quattro tecnici con almeno 10
anni di esperienza nella manutenzione degli strumenti che
rilevano la qualità dell'aria e l'assenza dei certificati di
taratura della strumentazione - continua l'esponente M5S -
Contestazioni respinte dall'impresa, secondo cui le mancanze sono
state soltanto temporanee e dovute alle difficoltà legate alla
pandemia. In ogni caso, dopo una serie di incontri tenutisi a
marzo, la ditta Dnota & C., preso atto delle difficoltà di
adeguare il servizio di manutenzione della rete di monitoraggio
della qualità dell'aria alle sopravvenute esigenze di carattere
tecnico, ha proposto all'Agenzia di 'addivenire ad una
risoluzione consensuale del rapporto'".
"Rimane comunque la contestazione dell'Agenzia, la quale ha
ritenuto che le mancanze della ditta siano state tali da
inficiare la validità legale dei dati sulla qualità dell'aria
raccolti nella nostra regione. Ma anche per il futuro non mancano
gli interrogativi, visto che il decreto, pur sottolineando che il
servizio proseguirà senza interruzioni, afferma che l'attuale
fornitore garantirà il servizio fino all'individuazione di un
nuovo soggetto, comunque non oltre il prossimo 15 aprile", spiega
ancora Sergo.
"Sarebbe opportuno chiarire in quale modo si provvederà ad
affidare la manutenzione della rete di rilevamento
nell'immediato, visto che la gara avviata nell'aprile 2017 ha
visto la stipula del contratto nel dicembre 2019", conclude il
capogruppo.
ACON/COM/li