VIOLENZA DONNE. MOSTRA CIF IN CONSIGLIO: NUMERI IN AUMENTO CAUSA COVID
+++Zanin: piaga della nostra società, serve grande attenzione+++
(ACON), Trieste, 4 apr - La Biblioteca consiliare Livio Paladin
ha riaperto le sue porte al pubblico questa mattina, dopo due
anni di stop, con "I Colori delle donne", mostra collettiva di
quadri contro la violenza di genere a cura del Centro italiano
femminile di Trieste (Cif). Sono 15 le artiste coinvolte che,
tramite la pittura, vogliono sensibilizzare l'opinione pubblica
sul problema dei maltrattamenti. Ad inaugurare l'esposizione,
visitabile fino al 29 aprile, il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, in compagnia del vicepresidente
Francesco Russo e del direttore della Biblioteca, Massimiliano
Pastrovicchio.
"Fin dall'inizio del mio mandato - ha ricordato il presidente -
ho voluto trasformare il palazzo del Consiglio regionale in un
palazzo di vetro, aperto nei confronti della comunità, pronto ad
ospitare mostre e presentazioni di libri, con i cittadini sempre
benvenuti. Credo, infatti, sia fondamentale un'osmosi tra quello
che propone la società civile e quello che l'Assemblea
legislativa deve fare in termini di regole per la nostra regione.
Un tema quello scelto per la ripartenza, la violenza sulle donne,
che merita tutta la nostra attenzione, un dramma dell'umanità
visto che non passa giorno che la cronaca non ci richiami a
questa piaga che sta colpendo la nostra società."
Sul tema è intervenuta anche la presidente del Cif di Trieste,
Maria Trebiciani: "Nell'ultimo periodo, a causa della pandemia, i
fenomeni di violenza domestica sono aumentati in maniera
considerevole anche per via della convivenza forzata provocata
dalla diffusione del virus. Problematiche che hanno richiesto
maggiore impegno da parte del sodalizio che con questa mostra
itinerante, giunta alla sua quarta tappa, mira da un lato alla
sensibilizzazione della comunità su questo tema di grande
attualità e, dall'altro, ad una raccolta fondi con un'asta
benefica dei quadri che servirà per sostenere il nostro sportello
antiviolenza".
ACON/LI-fc