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SALUTE. ZALUKAR (MISTO): INTERROGAZIONE SU SOCCORSI AMBULANZE CIVIDALE

06.04.2022
11:21
(ACON) Trieste, 6 apr - "L'articolo pubblicato sul Messaggero Veneto del 1. aprile ha messo in evidenza le difficoltà che incontrano le autoambulanze del Cividalese ad assicurare con costanza un efficace e sicuro soccorso, con due soli operatori per ambulanza al posto dei tre previsti dalla stessa normativa regionale". Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Gruppo misto, Walter Zalukar che preannuncia un'interrogazione su questo tema.

"La Dgr 2039/2015 prevede - prosegue il consigliere - che le autoambulanze Als siano dotate di "equipaggio costituito da un infermiere, un autista soccorritore, un soccorritore di supporto", quindi complessivamente 3 operatori. E ciò sia per esigenze connesse alle prestazioni sanitarie d'emergenza, come ad esempio la rianimazione in un arresto cardiaco, sia per le esigenze relative alla sicurezza sul lavoro in quanto il sollevamento/trasporto di una persona inferma può essere garantita in sicurezza da non meno di tre operatori. E ciò anche in ottemperanza al D.Lgs. 81/08 che prevede un massimo di 25 kg per l'uomo e 20 kg per la donna".

"Nonostante tali siano gli standard di sicurezza - osserva ancora Zalukar - il direttore generale di Asufc, Denis Caporale, ha precisato che sulle ambulanze di tipo Bls-D è prevista "la presenza di un autista soccorritore e di un secondo componente formato Bls-D, che attuano gli interventi in codice verde o bianco", per cui non vi sarebbe nessuna anomalia nella vicenda cividalese riportata sulla stampa".

"Ma oltre al merito della sicurezza - si legge ancora nel comunicato - stupiscono le parole del direttore di Asufc perché da esse si evince che nel Cividalese al posto delle due ambulanze di soccorso avanzato previste dal Piano dell'emergenza (Dgr 2039/2015), sarebbero attualmente operative due autoambulanze di soccorso di base, che attuano - secondo Caporale - solo gli interventi di codice bianco e verde, e quindi per i soccorsi di codice rosso e giallo dovrebbero intervenire le ambulanze Als da Udine o dall'Isontino, distanti 15-20 km. Ciò comporta una dilatazione dei tempi di soccorso in un territorio, il Cividalese, ora privato anche delle poche strutture ospedaliere superstiti alla precedente amministrazione regionale".

"Su questo ho inteso quindi interrogare la Giunta regionale, nonché su cosa intenda fare - conclude Zalukar - per garantire agli operatori impiegati sulle autoambulanze le migliori condizioni di sicurezza nella specifica attività lavorativa, già di per sé particolarmente delicata e rischiosa". ACON/COM/fa



Walter Zalukar (Gruppo Misto)