SALUTE. ZANON (FUTURA): RADIOLOGIA, GARANTIRE SERVIZI A SPILIMBERGO
(ACON) Trieste, 6 apr - "Che i cittadini dell'area nord
pordenonese non siano discriminati nell'accesso alle cure e alle
prestazioni sanitarie. Occorre garantire equità e omogeneità
nell'erogazione dei servizi".
È questa la considerazione del consigliere regionale Emanuele
Zanon (Gruppo Misto/Regione Futura) con riferimento alla
Struttura complessa di Radiologia San Vito-Spilimbergo.
Quest'ultima è organizzata per garantire i percorsi di
diagnostica sia in urgenza-emergenza, quindi in caso di accesso
al pronto soccorso o ricovero, sia in elezione, quindi con
prestazioni in regime ambulatoriale.
"Arrivano tuttavia diverse segnalazioni secondo cui l'ospedale di
Spilimbergo in questo momento non accoglierebbe richieste di
prenotazione in regime ambulatoriale, dunque sarebbero effettuati
esami radiodiagnostici solo per le emergenze e per i ricoveri"
aggiunge Zanon che a tal proposito nei giorni scorsi ha
presentato un'interrogazione per conoscere appunto se la
Radiologia di Spilimbergo sia aperta all'utenza ambulatoriale e
quale sia il futuro previsto per la Struttura complessa di
Radiologia.
"Già il presidio ospedaliero di Maniago non svolge più attività
radiodiagnostica, se ora anche l'ospedale di Spilimbergo (come
sembrerebbe) veramente non dovesse più ricevere prenotazioni
ambulatoriali da erogare all'interno del servizio sanitario
regionale, risulterebbe evidente come tutta l'area nord
pordenonese sarebbe fortemente penalizzata" spiega il consigliere
regionale di Regione Futura.
Di recente l'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) ha
bandito un concorso per la selezione di medici radiologi da
inserire nella Struttura di radiologia San Vito-Spilimbergo.
"Tuttavia abbiamo letto sulla stampa come quella selezione sia
andata, tanto che ne è seguito un successivo ulteriore bando"
ricorda ancora Zanon.
"Esistono difficoltà organizzative dovute a diversi fattori e di
non semplice risoluzione. Ma va considerato - insiste il
consigliere - che l'ospedale di Spilimbergo e soprattutto il
presidio ospedaliero di Maniago da anni (anche a causa
dell'emergenza Covid-19) hanno subito una sensibile riduzione dei
servizi erogati alla popolazione. L'ospedale di Spilimbergo è a
servizio dell'area montana e pedemontana pordenonese, dunque dei
molti residenti che abitano le aree montane (in particolare le
cinque valli, Val Cellina, Val Colvera, Val Meduna, Val D'Arzino,
Val Cosa) ma anche tutta la parte pedemontana e l'alta pianura".
"Non poter effettuare radiografie, risonanze, accertamenti ed
esami diagnostici a Spilimbergo, significa doversi trasferire in
altri centri diagnostici pubblici o privati lontani, il che
comporta per i cittadini disagi e oneri considerevoli in termini
di tempo e denaro", è la preoccupazione del consigliere regionale.
Cui si aggiunge il timore che "una riduzione anche temporanea
delle prestazioni ambulatoriali significherebbe un allungamento
delle liste d'attesa e dunque ritardi nella diagnosi di eventuali
patologie", conclude Zanon ribadendo che tutti i residenti del
Fvg dovrebbero trovare risposte celeri e uniformi dal sistema
sanitario, cure repentine e prevenzione efficace.
ACON/COM/fa