GRANDE GUERRA. ZANIN: CR VICINO A PICCOLA EDITORIA E STUDIOSI DEL FVG
+++Presentato a Tarcento libro La Caduta del Monte Maggiore+++
(ACON), Tarcento (Ud), 8 apr - "Con questa pubblicazione il
Consiglio regionale continua la politica a sostegno di case
editrici locali e di studiosi del territorio del nostro Fvg.
Libri che raccontano avvenimenti che ricoprono una notevole
importanza per quanto riguarda i riferimenti storici e culturali
della nostra regione, ma che non avendo un mercato ampio
rischierebbero, senza il sostegno del Consiglio regionale, di non
essere pubblicati con la conseguenza di perdere, nel tempo,
memorie e testimonianze".
Queste le parole del presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, intervenuto alla presentazione del libro La caduta
di Monte Maggiore tenutasi a Tarcento (Udine), alla presenza di
Mauro Steccati, presidente della Comunità di Montagna del
Natisone e Torre, Paolo Gaspari, editore e storico, Andrea
Vazzaz, autore del libro, Zdravko Likar, fondatore del Museo di
Caporetto e presidente della Fondazione Poti Miru e Alan
Cescutti, sindaco di Taipana".
Il libro si incentra sulla storia dei nonni dell'autore che
vivevano a Monteaperta e Taipana, due paesi pesantemente
coinvolti dalla Grande Guerra soffermandosi, in particolare,
sull'ottobre del 1917 con la battaglia di Caporetto. Una guerra
che riecheggia ancora ai giorni nostri e che ha impegnato Vazzaz
in ricerche durate 20 anni, con approfondimenti sulle vicende
tattiche che hanno coinvolto il Monte Maggiore nelle operazioni
della 12esima battaglia dell'Isonzo. La difesa del Monte
Maggiore, infatti, è uno dei principali scontri della ritirata di
Caporetto nel settore montano.
"In questo caso - ha proseguito Zanin - parliamo di una società
editrice Gaspari che, da anni, indaga con diverse pubblicazioni
sulla Prima Guerra mondiale e che, con questo libro, tratta nello
specifico della caduta del Monte Maggiore e della Ritirata di
Caporetto, evento che ha segnato successivamente anche altre zone
del Friuli come Pozzuolo, Flambro e Codroipo. Un libro ben
documentato, punto di riferimento imprescindibile per chi vuole
conoscere realmente gli avvenimenti della disfatta di Caporetto.
Dal testo, infatti, emergono le responsabilità della linea di
comando dell'esercito italiano che aveva ancora una concezione
rinascimentale della guerra, di posizionamento e disciplina
gerachica - conclude Zanin - con una prima iniziativa di guerra
di movimento avvenuta proprio a Caporetto".
"Grazie alle puntuali e attente ricerche dell'autore con diari e
testimonianze - ha commentato Steccati, presidente della Comunità
di Montagna del Natisone e Torre nonché sindaco di Tarcento -
siamo venuti a conoscenza di episodi storici, ai più sconosciuti,
che riguardano il nostro territorio. L'occupazione di Monte
Maggiore da parte delle truppe austro - ungariche è una di quelle
pagine di storia che ora può andare ad aggiungersi al complesso
mosaico riguardante la Grande Guerra, la battaglia di Caporetto e
la zona montana. Uno scontro - conclude Steccati - in cui persero
la vita oltre 600 mila soldati, molti giovani, che abbiamo
onorato negli ultimi quattro anni con le commemorazioni per il
centenario della Prima Guerra, contattando e consegnando ai loro
discendenti delle medaglie per non dimenticare l'impegno e il
sacrificio dei loro cari".
ACON/LI