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PNRR. ZANIN PRESIEDE VERTICE REGIONI: GESTIONE TROPPO CENTRALIZZATA

11.04.2022
18:16
(ACON) Trieste, 11 apr - Fare come a Dunkerque, dove i protocolli militari vennero messi da parte e si utilizzò ogni mezzo navigabile per arrivare all'obiettivo di salvare le truppe alleate. La metafora è di Gaetano Armao, vicepresidente della Regione Sicilia, e rende bene l'idea di cosa Consigli e Giunte regionali pensino del Pnrr.

Nessuno discute l'importanza strategica del Piano di ripresa e resilienza, formidabile volano per la ripartenza, ma cresce la preoccupazione sulla possibilità effettiva di realizzare centinaia di opere in tempi rapidissimi.

Il problema - elencato da tutti i partecipanti al coordinamento dei presidenti delle commissioni che si occupano di politiche europee, riunito oggi a Catanzaro e presieduto da Piero Mauro Zanin - è "la gestione troppo centralizzata delle risorse da parte del Governo" senza il coinvolgimento delle Regioni e con un sistema di bandi nazionali che mette in difficoltà i piccoli Comuni, quasi sempre privi di personale tecnico qualificato. "Prima di fare arrivare i vagoni pieni di risorse finanziarie - ha detto il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, con un'altra efficace metafora - bisognava costruire i binari".

"I bandi - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale del Fvg nella sua veste di coordinatore delle politiche europee nell'ambito della Conferenza delle assemblee legislative italiane - sono stati lanciati senza conoscere la reale portata degli interlocutori, come se tutti i Comuni potessero disporre delle strutture di Roma o di altre grandi città".

Per questo motivo si lavora a una presa di posizione comune da parte del sistema delle Regioni, "con una forte sinergia tra Giunte e assemblee legislative", un documento da fare avere alla XIV Commissione del Senato, presieduta da Dario Stefano e rappresentata oggi a Catanzaro dal senatore Gianmarco Corbetta, che condivide questo grido d'allarme. "A causa del blocco del turnover - ha ribadito Corbetta - molti enti locali si trovano senza personale qualificato, specie nei ruoli tecnici e progettuali".

Il secondo passo indicato da Zanin è strategico, e riguarda la stagione di riforme legislative che dovrebbero accompagnare l'attuazione dei progetti del Pnrr: "Le diverse Regioni potrebbero immaginare - ha proposto il presidente dell'Aula del Friuli Venezia Giulia - linee guida comuni relative a semplificazione e sburocratizzazione, nell'ottica della better regulation". E poi c'è l'esigenza successiva, quella del monitoraggio sui lavori in corso. "Un compito importante perché su questo aspetto - ha ammonito Zanin - in Europa c'è chi ci aspetta al varco con armi appuntite, convinto che l'Italia andrà incontro all'ennesimo fallimento".

In rappresentanza delle Giunte, Armao è stato tra i più espliciti censori della gestione del Pnrr da parte di Roma. Ha parlato di "svalutazione del ruolo delle autonomie", di "Regioni neppure minimamente coinvolte", di "bandi che restano deserti" e del problema della capacità progettuale che tocca in particolare il Sud Italia, proponendo azioni straordinarie come l'impiego temporaneo di professori universitari nelle amministrazioni pubbliche. Mentre Antonio Montuoro, presidente della Commissione Bilancio e affari europei della Regione Calabria, ha invitato a non sottovalutare il problema "della qualità della progettazione, in assenza della quale rischiamo di costruire opere inutili, cattedrali nel deserto". Proprio la Calabria ha pronta una proposta di legge sul monitoraggio dello stato di avanzamento del Pnrr, che Zanin ha proposto di far circolare anche negli altri territori: "Potrebbe essere un'ottima base di partenza".

Sul tema Pnrr sono intervenuti anche Giulio Gallera, presidente della commissione Bilancio della Lombardia, e il collega toscano Francesco Gazzetti, che ha affrontato la questione della partecipazione dei portatori d'interesse e dei cittadini nell'attuazione delle opere.

Prima di darsi appuntamento in Toscana per una nuova riunione del coordinamento, Zanin ha distribuito ai colleghi e alla XIV Commissione del Senato il dossier che raccoglie e riassume le indicazioni giunte dalle Regioni che hanno già concluso i lavori delle rispettive sessioni europee. ACON/FA



Il tavolo di presidenza del Coordinamento: Piero Mauro Zanin è il primo da destra accanto a Montuoro, Occhiuto, Armao e Gallera
Un'altra immagine della riunione di oggi a Catanzaro