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FRIULANO. ZANIN: SCUOLE APERTE GRAZIE ALLA MARILENGHE

12.04.2022
19:33
(ACON), Udine, 12 apr - Sono 138 i comuni del Friuli Venezia Giulia che hanno deciso di aderire all'Assemblea di Comunità Linguistica Friulana (Aclif), organismo istituito con legge regionale 26/2014 che ha l'obiettivo di riunire le Amministrazioni riconosciute come friulanofone. Un numero in aumento che conferma come il sodalizio si stia impegnando attivamente per l'utilizzo della marilenghe all'interno degli uffici pubblici e non solo.

"E' estremamente importante - ha ricordato il presidente del sodalizio Markus Maurmair - che i sindaci riconoscano sempre più il ruolo dell'assemblea, testimoniato dall'aumento dei Comuni iscritti, che così facendo valorizzano l'identità friulana anche grazie ad un pensatoio in cui possono formulare delle proposte da sottoporre al Consiglio regionale e alla Giunta che finora hanno sempre trovato buon accoglimento".

All'assemblea sono seguiti gli interventi del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, dell'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti e Eros Cisilino presidente di Arlef. Dettagli tecnici sull'operato del sodalizio sono stati forniti anche dai consiglieri dell'Aclif Alessandro Marangoni, sindaco di Artegna e Ornella Comuzzo, assessore a Tavagnacco.

Uno dei temi centrali dell'assemblea è stata la deroga al numero minimo di 15 allievi nelle aree di minoranza linguistica friulana. La tutela della marilenghe, infatti, permette la salvaguardia delle classi e talora dei plessi scolastici. "Un'opportunità che va colta - ha sottolineato Maurmair - e per il quale confidiamo nel supporto dei Primi cittadini perché sollecitino le istituzioni scolastiche del territorio ad avvalersi delle disposizioni sulle minoranze lingustiche previste da decreto del Presidente della Repubblica". "Sono importanti le minoranze così come parlare friulano - ha ricordato il presidente Zanin - ancor di più perché abbiamo la possibilità di chiedere delle deroghe per le classi primarie, permettendo a tanti plessi di continuare a restare vivi anche se il numero degli allievi non sarebbe sufficiente. Questo evita alle istituzioni scolastiche di tagliare il numero di classi e permette il proseguimento di un servizio essenziale sul territorio. Non va dimenticata, inoltre, la battaglia fatta per il friulano in Rai: un'attività che va tenuta attiva e che siamo riusciti ad ottenere anche grazie all'impegno del Consiglio regionale e alla sensibilità dell'assessore Roberti che, nonostante triestino, si è impegnato molto di più sulla questione che tanti ex assessori friulani. Un risultato storico raggiunto grazie ad un lavoro di squadra fatto anche grazie ad Arlef e Aclif". ACON/LI



Il presidentePiero Mauro Zanin all'Assemblea di Comunità Linguistica Friulana (Aclif)