FORMAZIONE. PIANO 21-25: OK VI COMM SVILUPPO OFFERTA E RIPARTO RISORSE
(ACON) Trieste, 13 apr - Nuove risorse per l'arricchimento
dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, per
l'insegnamento delle lingue e delle culture delle minoranze
linguistiche storiche e anche per le convenzioni con soggetti
pubblici al fine di realizzare interventi a favore delle scuole
su tematiche considerate di interesse rilevante.
La VI Commissione permanente, presieduta da Giuseppe Sibau
(Progetto Fvg/Ar) e riunita a Trieste nell'aula consiliare, ha
espresso parere favorevole a maggioranza sulla deliberazione 382
della Giunta regionale, reduce dall'approvazione preliminare del
18 marzo 2022 e legata all'aggiornamento del "Piano triennale per
lo sviluppo dell'offerta formativa e riparto delle risorse".
Nello specifico, quale attuazione dell'articolo 33 della legge
regionale 13/2018, le modifiche del Piano per gli anni scolastici
dal 2021-22 al 2024-25 prevedono un riparto delle risorse legato
a tre tipologie di intervento. Si va dal bando "Progetti per
l'arricchimento dell'offerta formativa delle istituzioni
scolastiche (Pof)" (2.050.000 euro per il 2024), fino al bando
"Insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche
storiche" (100mila euro per il 2024).
Le convenzioni con soggetti pubblici per la realizzazione di
interventi a favore delle scuole su tematiche di rilevante
interesse in ambito scolastico ed educativo (200mila euro per il
2022) riguarderanno invece le aree legate alle competenze chiave
europee, alla promozione del benessere, alla consapevolezza e
all'espressione culturale, nonché all'orientamento con un importo
massimo di 12.500 euro a ciascuna rete di scuole.
"Si tratta solo di un aggiornamento preliminare - ha spiegato in
sede di illustrazione l'assessore regionale a Lavoro, Formazione,
Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, Alessia Rosolen - che
serve per allineare il Piano triennale dell'offerta formativa
derivante dalla modifica della legge sull'istruzione con il Piano
triennale per l'offerta formativa rispetto le annualità comprese
considerate dalle scuole (Piani triennali delle scuole),
aggiungendovi la disciplina per lo stipulo di convenzioni legate
a interventi di particolare interesse".
"Eventuali deliberazioni successive - ha anche preannunciato
Rosolen - potranno modificare la dotazione finanziaria prevista
per ciascuno strumento di intervento, sulla base di ulteriori
risorse che si dovessero rendere eventualmente disponibili".
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), unico consigliere a scegliere
la strada della manifestazione di voto negativo, ha obiettato che
"considerata la grande disponibilità di denaro, come mai sono
state fissate cifre piuttosto esigue? Quali sono stati, dunque, i
criteri utilizzati per la scelta e perché non rimpinguarle in
modo più significativo?".
Andrea Ussai (M5S) ha invece parlato di "contenuti condivisibili
su temi importanti. Tuttavia, rilevo solo una possibile criticità
riguardo i tempi concessi alle scuole per le proposte
progettuali: quello dal 2 maggio al 15 giugno è uno spazio di
azione piuttosto limitato e, magari, potrebbe essere rivisto
estendendolo".
La dem Chiara Da Giau (Pd), infine, si è concentrata sui temi dei
finanziamenti e delle proroghe, chiedendo anche "da quale
ragionamento deriva la quantificazione del numero delle
convenzioni per ogni argomento".
ACON/DB-fc