News


SALUTE. ZALUKAR (MISTO): POCA CHIAREZZA SU SCELTA SOCCORSI D'EMERGENZA

14.04.2022
10:03
(ACON) Trieste, 14 apr - "Si è finalmente fatta chiarezza sul perché dell'enorme ritardo per soccorrere un ciclista, feritosi il 15 gennaio scorso lungo il sentiero forestale che dal monte San Michele scende verso Peteano, poi portato all'ospedale di Gorizia".

Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar, del Gruppo Misto, che ripercorre minuto per minuto la vicenda, a cominciare dalla chiamata al Nue 112 girata alla Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), la quale "allerta l'autoambulanza (con codice verde) e chiede l'intervento del Soccorso alpino, la cui stazione di partenza si trova a Trieste, distante 40 chilometri. Curiosamente non si allertano i vigili del fuoco di Gorizia, la cui caserma dista 10 chilometri".

"L'autoambulanza - fa sapere ancora Zalukar, che sulla questione ha presentato una interrogazione alla Giunta Fedriga - arriva sul posto alle 12.30, un'ora dopo l'allarme. Nel frattempo, gli uomini del Soccorso alpino giunti da Trieste si erano incamminato lungo il sentiero per soccorrere l'infortunato e trasportarlo in barella per alcune centinaia di metri fino alla strada dove c'era l'ambulanza, che quindi si dirige all'ospedale di Gorizia".

"Questi fatti pongono alcuni interrogativi: perché è stato dato un codice verde anziché giallo per un incidente che dalla descrizione (caduta da una mountain bike in corsa) sembra a dinamica maggiore? Perché chiamare il Soccorso alpino distante 40 km per intervenire su un sentiero forestale percorso da mountain bike, quindi un posto sì impervio, ma non tale da richiedere tecniche di alpinismo? Perché non i vigili del fuoco la cui caserma dista 10 km da Peteano?", si chiede il consigliere.

"I rappresentanti dei medici ospedalieri hanno appena bocciato la gestione del sistema di emergenza della nostra regione, definendolo fallimentare e inadeguato. Ma si tratta solo di inefficienza? Un organo di rappresentanza dei vigili del fuoco, il Conapo - così ancora Zalukar - ha commentato molto duramente quanto accaduto a Peteano, dichiarando che visti i precedenti tali fatti non possono essere considerati casuali, ma originati quanto meno da deficienze procedurali della Sores se non proprio da scelte effettuate al di fuori delle procedure. Allora affiora il sospetto che si miri a sostituire sempre più i pompieri con volontari, in questo caso del soccorso alpino. E come non ricordare l'invio dei rocciatori in soccorso di un bagnante sul lungomare di Barcola, a Trieste?".

"Questi sembrano giochi politici che si sommano alle carenze della Centrale operativa, ma così si gioca sulla pelle delle persone. Per questo ho presentato l'interrogazione", conclude il consigliere. ACON/COM/rcm



Walter Zalukar (Gruppo Misto)