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AMBIENTE. DDL FVGREEN IN IV COMM: RIDUZIONE EFFETTO SERRA ENTRO 2030

21.04.2022
13:19
(ACON) Trieste, 21 apr - Superare il dualismo tra ambiente e lavoro con politiche che conducano all'obiettivo della neutralità climatica nel 2045 e, già entro il 2030, a una riduzione dell'effetto serra pari al 55 per cento rispetto ai valori del 1990. Sono questi i principali obiettivi - enunciati oggi dall'assessore Fabio Scoccimarro davanti ai consiglieri della IV Commissione radunati in aula dalla presidente Mara Piccin (FI) - dell'atteso disegno di legge 163, ribattezzato Fvgreen.

"Facciamo nostri - ha spiegato Scoccimarro - i princìpi nazionali ed europei. Tra le altre misure, prevediamo un Piano di azione regionale per la mitigazione dei cambiamenti climatici con l'obiettivo di indicare le azioni prioritarie in ogni settore e di coinvolgere gli enti locali, in un modello di governance multisettoriale, valorizzando il ruolo dei Comuni e fornendo loro supporto tecnico, formativo e informatico".

Acquisti pubblici ecologici, sulla base di quanto previsto dalla Commissione Europea, monitoraggio dei risultati per verificare l'efficacia delle strategie regionali, campagne di comunicazione e formazione sulla cultura dello sviluppo sostenibile, incentivi regionali per la transizione ecologica ed energetica sono gli altri capisaldi del provvedimento illustrato dall'assessore alla Difesa dell'ambiente.

Che si è trovato di fronte lo scetticismo dei consiglieri di Opposizione. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) è "felice degli auspici" ma ha chiesto di "mettere scadenze ai Comuni in vista della redazione dei Paesc", mentre Ilaria Dal Zovo (M5S) si è detta "profondamente delusa dal ddl, perché non c'è la rivoluzione di cui si parla da anni", chiedendo quale sia "l'elemento davvero innovativo".

Mariagrazia Santoro (Pd) e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) hanno criticato il possibile "spezzettamento degli interventi, con alcuni provvedimenti che dovrebbero rientrare nella prossima legge omnibus", mentre Nicola Conficoni (Pd) ha auspicato "maggiori risorse finanziarie". Mauro Capozzella, capogruppo M5S, ha chiesto la definizione precisa di transizione ecologica ed energetica, mentre il già citato Moretuzzo e Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini, hanno auspicato un percorso condiviso in aula e hanno sollecitato di inserire nel ddl i contenuti degli ordini del giorno già approvati dal Consiglio e i suggerimenti dei portatori di interesse. Stakeholders che - ha assicurato la presidente Piccin - verranno ascoltati prossimamente in audizione.

Qualche domanda di chiarimento anche da parte della Maggioranza, con Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia, che ha chiesto di collegare il ddl all'aspetto pianificatorio del Piano energetico regionale, e Stefano Turchet (Lega) che ha raccomandato alla Giunta "una particolare attenzione per non stravolgere, oltre alle politiche energetiche, anche il bilancio delle famiglie, alle prese con il raddoppio dei costi delle bollette".

A tutti, Scoccimarro ha garantito "che il disegno di legge è aperto ai contributi dei consiglieri regionali e dei portatori d'interesse" e che il budget finanziario verrà incrementato, mentre non risulta all'assessore che il prossimo ddl multisettoriale anticipi provvedimenti importanti in tema ambientale. A Turchet, l'assessore ha ricordato "che la Giunta ha sempre avuto attenzione ai costi sostenuti dalle famiglie" e a Honsell "che il nostro sistema non prevede imposizioni ai Comuni".

I commissari hanno poi ascoltato tre brevi relazioni sulle proposte di legge collegate a Fvgreen. Intende favorire la progettazione di città verdi, sane e resilienti ai cambiamenti climatici la pdl 7 del M5S illustrata da Dal Zovo: "Vi si introduce - ha spiegato la consigliera - il concetto di infrastrutture verdi, affidando a Comuni ed enti locali una grande responsabilità in vista della pianificazione degli spazi". Tra i nuovi elementi indicati, anche pareti e tetti verdi.

Honsell ha riassunto la sua pdl 77 che dispone iniziative e azioni positive volte a limitare le emissioni di CO2 da fonti fossili e il riscaldamento globale antropogenico. "Il punto fondamentale - ha spiegato il consigliere di Open - è fare il Piano energetico, misurando quello che emettiamo: accanto alla scheda tecnico-finanziaria ogni legge dovrebbe avere una scheda sulla CO2, per vedere come incidano i diversi provvedimenti".

Sempre Dal Zovo ha infine illustrato la pdl 114 del M5S, sulla "valutazione di sostenibilità delle politiche pubbliche". "Il progetto di legge - ha spiegato - vuole collegare gli indicatori di Benessere eco sostenibile (Bes) alla programmazione di bilancio regionale, a partire dal Defr, nell'ottica del principio di giustizia intergenerazionale nelle politiche pubbliche". ACON/FA



Mara Piccin (FI), presidente della IV Commissione, accanto all'assessore alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro
Ilaria Dal Zovo (M5S) accanto ai colleghi Cristian Sergo e Andrea Ussai
Mariagrazia Santoro (Pd). Sullo sfondo, il collega di gruppo Nicola Conficoni
Stefano Turchet (Lega)
Da sinistra, Giuseppe Nicoli (FI) accanto al collega di gruppo Franco Mattiussi e a Emanuele Zanon (Futura)
Furio Honsell di Open Sinistra Fvg e Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini (a destra nella foto)
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)