AMBIENTE. DAL ZOVO (M5S): FVGREEN, LEGGE INUTILE PER CONTESTO ATTUALE
(ACON) Trieste, 21 apr - "Siamo profondamente delusi da un
testo nel quale non vediamo la rivoluzione di cui abbiamo sentito
parlare negli ultimi anni. Tutto quello che è contenuto
all'interno del provvedimento sono norme e principi già previsti
dallo Stato per i quali esistono già degli impegni. Mancano
completamente idee, strumenti e innovazioni".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle, Ilaria Dal Zovo, facendo riferimento all'illustrazione in
sede di Commissione del disegno di legge FvGreen da parte
dell'assessore regionale Fabio Scoccimarro.
"Dov'è la transizione ecologica? Dov'è l'innovazione per arrivare
alla neutralità climatica entro il 2045? Non è tempo di principi,
ma di risposte alle nuove generazioni - aggiunge l'esponente
pentastellata - che chiedono di cambiare urgentemente rotta
attraverso azioni che portino a un ambiente di vita salubre,
giustizia sociale e un mondo equo e di pace. Più volte, davanti
alle nostre proposte in tema ambientale, ci è stato chiesto il
ritiro, perché le varie questioni sarebbero state affrontare in
questo disegno di legge. Ci troviamo davanti, invece, numerosi
strumenti e contributi che già esistono e che nulla portano in
termini di benefici e soluzioni per arrivare alla neutralità
climatica e alla sostenibilità delle politiche".
"L'assessore Scoccimarro - prosegue Dal Zovo - ha aperto alla
possibilità di accogliere spunti e proposte. Ci auguriamo,
naturalmente, che si tratti di una disponibilità reale. Le nostre
non sono richieste di ritocco, ma intendiamo contribuire
attivamente a costruire una legge densa di contenuti e soluzioni,
che porti a un cammino di sostenibilità, per non approvare solo
una mera dichiarazione d'intenti".
"Da parte nostra, le idee sono tante e le abbiamo portate avanti
a più riprese nel corso della legislatura: sono contenute nel
nostro programma elettorale. Due di queste - conclude la nota -
sono le proposte di legge del M5S per la progettazione di città
verdi e per la valutazione di sostenibilità delle politiche
pubbliche, alle quali si aggiungono il sostegno alla creazione
delle comunità energetiche e il contrasto alla povertà
energetica. Proposte in alcuni casi già presentate, ma
rigorosamente bocciate".
ACON/COM/db