FEMMINICIDIO LAURENTI. MARCOLIN (CRPO): SENTENZA CHE FA PERDERE TUTTI
(ACON) Trieste, 21 apr - Parte dalla notizia della condanna a
24 anni di carcere a Giuseppe Mario Forciniti, l'infermiere che
il 25 novembre 2020 uccise la compagna, Aurelia Laurenti, con 19
coltellate nella loro abitazione di Roveredo in Piano, la nota
colma di amarezza e dolore della presidente della Commissione
regionale pari opportunità uomo/donna (Crpo Fvg), Dusy Marcolin.
"La notizia è davvero sconcertante. Vorrei che mi venisse
spiegato - afferma la Marcolin - cosa significa concedere le
attenuanti generiche in un fatto così grave. Diciannove
coltellate, due bambini piccoli che non vedranno più la mamma e
che comunque hanno perduto anche il padre, due genitori che
piangono una figlia. Ma lui, dopo la prima coltellata, dice che
non ricordava più nulla. Intanto la colpiva altre 18 volte".
"Ci sono meccanismi, nella giustizia, che non possiamo capire,
che non riusciamo a giustificare. Aurelia - sottolinea ancora la
presidente della Crpo Fvg - non tornerà più dai suoi bambini. È
una battaglia persa in partenza, se non si comminano punizioni
esemplari. Ed è una battaglia che perdiamo tutti".
ACON/COM/rcm