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FEMMINICIDIO LAURENTI. MARCOLIN (CRPO): SENTENZA CHE FA PERDERE TUTTI

21.04.2022
16:58
(ACON) Trieste, 21 apr - Parte dalla notizia della condanna a 24 anni di carcere a Giuseppe Mario Forciniti, l'infermiere che il 25 novembre 2020 uccise la compagna, Aurelia Laurenti, con 19 coltellate nella loro abitazione di Roveredo in Piano, la nota colma di amarezza e dolore della presidente della Commissione regionale pari opportunità uomo/donna (Crpo Fvg), Dusy Marcolin.

"La notizia è davvero sconcertante. Vorrei che mi venisse spiegato - afferma la Marcolin - cosa significa concedere le attenuanti generiche in un fatto così grave. Diciannove coltellate, due bambini piccoli che non vedranno più la mamma e che comunque hanno perduto anche il padre, due genitori che piangono una figlia. Ma lui, dopo la prima coltellata, dice che non ricordava più nulla. Intanto la colpiva altre 18 volte".

"Ci sono meccanismi, nella giustizia, che non possiamo capire, che non riusciamo a giustificare. Aurelia - sottolinea ancora la presidente della Crpo Fvg - non tornerà più dai suoi bambini. È una battaglia persa in partenza, se non si comminano punizioni esemplari. Ed è una battaglia che perdiamo tutti". ACON/COM/rcm



Dusy Marcolin, presidente Crpo Fvg