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MIGRANTI. HONSELL IN VI COMM: DIRITTO A REGISTRAZIONE SIA GARANTITO

26.04.2022
17:39
(ACON) Trieste, 26 apr - "Si tratta semplicemente di un atto di civiltà. Una disposizione che il Consiglio regionale deve esaminare, perché il Friuli Venezia Giulia costituisce uno dei centri nevralgici dei percorsi migratori. Tocca a noi essere capofila, giacché il provvedimento non tocca minimamente temi come lo ius soli e lo ius culturae, ma mira a raggiungere il target 16.9 e a garantire a tutti i cittadini il diritto della registrazione al momento della nascita".

Lo ha evidenziato Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), nel corso dei lavori della VI Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), dove è stato protagonista dell'illustrazione del progetto di legge nazionale 16 "Modifica all'articolo 6 del decreto legislativo 286/1998 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) in materia di obbligo di esibizione dei documenti di soggiorno".

L'istanza che vedeva Honsell primo firmatario era stata presentata il 7 aprile, insieme ai consiglieri Diego Moretti, Mariagrazia Santoro, Sergio Bolzonello, Nicola Conficoni, Roberto Cosolini, Chiara Da Giau, Igor Gabrovec, Franco Iacop, Enzo Marsilio, Francesco Russo e Cristiano Shaurli (Pd), Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia), Ilaria Dal Zovo e Cristian Sergo (M5S), Tiziano Centis e Simona Liguori (Cittadini), nonché Walter Zalukar (Gruppo Misto).

"Questo pdln - ha spiegato Honsell - è la naturale conseguenza di altri due atti legislativi già accolti all'unanimità in Aula: prima una mozione con la quale si invitava a dare ampia diffusione a una circolare amministrativa (ossia, la sostanza di questa stessa legge) e poi anche un ordine del giorno che poneva persino delle risorse per realizzare le azioni collegate. Ecco i motivi per cui andrebbe approvata da tutti, proprio perché non diversa da quanto già condiviso".

"Quando era stato modificato l'articolo 6 - ha ricordato l'esponente di Open Sinistra Fvg - furono fatti dei passaggi eccessivamente severi. In particolare, eccetto provvedimenti riguardanti attività sportive e ricreative a carattere temporaneo, per quelli inerenti l'accesso alle prestazioni sanitarie e scolastiche, nonché ai pubblici servizi, si richiedeva l'esibizione di documenti inerenti al permesso di soggiorno. Si innesca così il rischio che i genitori non vadano a registrare la nascita dei figli, perché sprovvisti del permesso e preoccupati che l'atto non vada a buon fine, ma anche di essere perseguiti".

"Dobbiamo quindi dare l'esempio, ripristinando il testo precedente alla modifica e consentendo - ha concluso Honsell - che i documenti si possano richiedere senza necessariamente esibire il permesso di soggiorno. Non possiamo certo rimanere nel vago, affidandoci a una semplice circolare interpretativa".

Contenuti e finalità, questi, ribaditi anche da Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia), mentre il leghista Antonio Calligaris ha chiesto alcuni chiarimenti, aggiungendo che "la norma incide su chiunque sia presente sul territorio nazionale, ma risulti irregolare: perché entrato senza documenti o perché, pur entrato regolarmente, sia sprovvisto di documenti. Un diritto, dunque, per chi è sul territorio irregolarmente e non ha ovviamente il permesso".

"Inoltre, chi ha il permesso scaduto - ha specificato l'esponente del Carroccio - non è certo irregolare e, se ha presentato domanda di rinnovo, tutti i diritti rimangono confermati fino al procedimento finale della pratica, accettata o meno. Il rischio, dunque, è che qualsiasi irregolare possa chiedere il ricongiungimento familiare o dichiarare una moglie. Per una persona che lavora, alla fine, potremmo ritrovarci 5 o 6 parenti che manterremo per tutta la vita". ACON/DB-fc



Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Antonio Calligaris (Lega)
Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), presidente della VI Commissione
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)