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SALUTE. USSAI (M5S): REGIONE BOCCIA ATTI AZIENDE, BURLO E CRO

27.04.2022
17:56
(ACON) Trieste, 27 apr - "Il parere dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs), che di fatto boccia le proposte di atti aziendali dei direttori generali, mostra che il re è nudo".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Andrea Ussai (M5S), intervenuto alla conferenza stampa delle opposizioni sul tema.

"Si dimostra che le criticità sollevate non soltanto da noi, ma anche dai sindacati, dai professionisti e dai cittadini, che domani presenteranno una petizione per la difesa della sanità pubblica che chiede anche la sospensione degli atti aziendali, non erano e non sono strumentali - sottolinea Ussai -, ma vengono da reali preoccupazioni sulla tenuta del Servizio sanitario regionale".

"Ciò che sta accadendo svela come sia sbagliato il modus operandi di chi sta governando la nostra sanità di calare le cose dall'altro, senza il coinvolgimento degli operatori - continua il pentastellato -. Già a dicembre scorso avevamo presentato un ordine del giorno, naturalmente bocciato, per interrompere l'iter di approvazione degli atti aziendali e promuovere un dialogo costruttivo tra gli operatori e le rispettive direzioni generali, in modo da arrivare a una formulazione condivisa dei contenuti, che recepisca le indicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e le proposte dei professionisti".

"Dopo la bocciatura da parte di Arcs, la direzione centrale Salute chiede di garantire il rispetto della compatibilità economico-finanziaria, ma anche dell'adeguatezza delle strutture e dell'organizzazione dell'assistenza territoriale delle Aziende, seguendo le linee di sviluppo delineate dal Pnrr. Abbiamo sempre denunciato il depauperamento della sanità territoriale - rimarca l'esponente del M5S -, di cui i distretti sono un pilastro fondamentale, soprattutto per il ruolo di integrazione sanitaria e sociale. Nelle proposte di atti aziendali, proprio i distretti finiscono per essere svuotati: ci auguriamo che su questa, come su altre numerose criticità, ci sia un passo indietro".

"I pareri negativi dei sindacati in Asugi, la clamorosa bocciatura di 21 dirigenti in Asfo, la procedura poco trasparente in Asufc erano campanelli d'allarme, ora ne abbiamo la conferma: questa battuta d'arresto contiene un giudizio negativo sulla capacità di governo della sanità regionale nel suo complesso - conclude Ussai -. Chi di dovere ne prenda atto e tragga spunto per una riflessione profonda, perché con il nuovo assetto organizzativo e l'impiego dei fondi del Pnrr stiamo progettando la sanità del futuro". ACON/COM/rcm



Andrea Ussai (M5S)