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SALUTE. NO AULA A MOZIONE ZALUKAR SU REVISIONE PIANO EMERGENZA URGENZA

27.04.2022
18:27
(ACON) Trieste, 27 apr - Disco rosso per l'istanza del consigliere regionale Walter Zalukar (Gruppo Misto) volta a pianificare un sistema basato su un modello dotato di un macro assetto organizzativo articolato sul Dipartimento di Emergenza Urgenza, uno per ciascuna Azienda sanitaria, al fine di consentire l'effettivo coordinamento dell'attività delle diverse strutture operative grazie a un'unica regia e a comuni procedure operative condivise.

L'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia ha dunque respinto a maggioranza la mozione 336 Revisione del Piano dell'Emergenza Urgenza del Fvg, illustrata all'Aula dallo stesso Zalukar.

Il documento, in calce al quale ha chiesto di essere aggiunto anche Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), mirava a impegnare la Giunta regionale a identificare il governo del Sistema di emergenza territoriale con la Centrale operativa provinciale, centro direzionale che assicura in tempo reale il medical control di sistema, la gestione del personale, la soluzione dei conflitti e dei problemi, il risk management, la formazione del personale, nonché il rapporto puntuale e continuo con le altre massime istituzioni territorialmente convergenti a livello provinciale.

Fermo restando che l'apporto del volontariato è inteso quale supporto integrativo (e mai sostitutivo), il provvedimento voleva inoltre vincolare l'Esecutivo ad affidare la distribuzione dei mezzi di soccorso sul territorio a ogni singola azienda sanitaria con servizio di elisoccorso integrativo, e non sostitutivo, al soccorso avanzato su gomma. La rete ospedaliera dell'emergenza urgenza - riporta ancora il testo - va ridefinita con particolare riferimento all'esigenza di ridurre i tempi di attesa in triage e decongestionare i Pronto soccorso, nonché di rivedere la configurazione delle Aree d'emergenza (Ade). Il tutto con particolare attenzione alle aree montane.

"Questi punti - ha spiegato Zalukar - sono in grado di riqualificare una rete che anni fa veniva definita eccellente. Il piano attuale è però superato, lo dicono i medici che sono testimoni della situazione reale e delle criticità presenti sotto gli occhi di tutti".

"Una mozione anomala, più tecnica che politica": così l'ha definita Andrea Ussai (M5S). Il pentastellato è infatti convinto che "esiste l'assoluta urgenza di rivedere il piano attuale e di fare una nuova proposta. È necessario un clima di collaborazione con operatori e sindacati nell'ottica della massima trasparenza e della piena collaborazione". Honsell ha invece promosso i contenuti come "un autentico contributo di sostanza tecnico-scientifica: approfondita, tecnica e quasi una proposta di legge. Negli ultimi 20 anni sono cambiati i modelli e, davanti a una proposta come questa, serve un'analisi attenta della pluralità di elementi essenziali indicati".

Claudio Giacomelli (capogruppo di FdI) ha riportato, dal canto suo, la memoria dei presenti "al 24 novembre 2021, quando era stata approvata una mozione che impegnava l'assessore in una certa direzione. Ci risulta - ha aggiunto - che stia mantenendo gli impegni: sia redigendo il piano auspicato, sia valutando tutte le indicazioni, sia confermando la disponibilità a parlarne davanti a questo Consiglio".

Il capogruppo dem Diego Moretti, infine, pur apprezzando "il lavoro analitico di Zalukar su un tema oggetto di contesa politica, anche in periodo elettorale", ha parlato di "un piano precedente ancora incompiuto, scritto e proposto da un gruppo nutrito di professionisti, nessuno dei quali contattato in vista di un aggiornamento. Sarebbe invece necessaria una relazione da parte dei tecnici su cosa va e cosa non va, partendo proprio da essa per apportare le modifiche necessarie".

La replica del vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, ha preso il via dalla considerazione secondo la quale "siamo in emergenza dal 2018 e, da allora, dormiamo poche ore a notte cercando di dare le migliori soluzioni ai problemi. Eventuali ritardi non sono certamente figli di comportamenti irresponsabili o di poca voglia di lavorare, mentre le semplificazioni che sento sono troppo spesso gratuite".

"Il compito del Consiglio regionale - ha quindi obiettato - non è quello di procedere con mozioni che rasentano piani operativi: è come se avessimo il progetto di un ponte e discutessimo invece di una singola sezione. Un concetto inaccettabile e irricevibile. Il mio impegno - ha concluso Riccardi - rimane quello di onorare quanto espresso il 24 novembre: ci sono state chieste alcune cose e le abbiamo fatte. Inoltre, siamo pronti a presentarle in una delle prossime sedute della Commissione competente". ACON/DB-fc



Walter Zalukar (Misto)
Claudio Giacomelli (FdI)
Furio Honsell (Open Fvg)
Diego Moretti (Pd)
Il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi
L'Aula durante i lavori
L'Aula durante i lavori