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TRASPORTI. MORETUZZO (PATTO): CHIAREZZA SU CRAC COMPAGNIA ASSICURATIVA

27.04.2022
18:35
(ACON) Trieste, 27 apr - "Continua a tener banco sulla stampa la grana del fallimento della assicurazione romena in Veneto. Si allarga, infatti, il "buco" per le Ulss, ma nella lista dei creditori figurano anche Comuni e aziende. Tutto tace invece in Friuli-Venezia Giulia. Dalla Regione non trapela nulla".

"Un silenzio particolarmente grave", commenta in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo, ricordando come la City Insurance, compagnia romena dichiarata fallita dal Tribunale di Bucarest nelle scorse settimane, con la quale avevano stipulato polizze gli enti sanitari veneti, sia una "vecchia conoscenza" per le comunità del Friuli-Venezia Giulia "poiché legata alla ditta Tundo Vincenzo spa cui la Regione aveva appaltato il servizio di trasporto scolastico per poi rescindere il contratto in base alle conclamate inadempienze della ditta, evidenziate immediatamente dal gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia, a lungo inascoltato".

"Fu proprio il Patto per l'Autonomia, lo scorso autunno, a denunciare - oltre al danno e ai disservizi con costi ingenti a carico della collettività a causa della pessima gestione della Giunta Fedriga - la beffa della fideiussione, prevista dal bando di gara regionale e presentata da Tundo, che avrebbe dovuto coprire il rischio della Regione. La società titolare della fideiussione, la City Insurance, era già in procedura fallimentare ed ora è stata dichiarata fallita. Quanto costa - si chiede il capogruppo del Patto - alla Regione Friuli-Venezia Giulia il crac della compagnia assicurativa romena?"

"Cosa può fare la Regione, in quanto creditrice assicurativa, la cui pretesa verosimilmente eccede il massimale garantito dal Fondo di garanzia romeno con la conseguente prospettiva di un'iscrizione al passivo fallimentare e, dunque, di un percorso dai tempi ed esiti incerti? Dovrà ingaggiare una complessa, e costosa, battaglia legale per recuperare almeno una parte dei crediti? L'esecutivo si è attivato e quali azioni intende intraprendere?": sono queste le domande che il Patto rivolge alla Giunta Fedriga attraverso una interrogazione che sarà depositata a breve.

"L'amministrazione regionale è stata costretta a stanziare per i Comuni nei quali la ditta Tundo non è stata in grado di attivare il servizio scuolabus, risorse straordinarie per quasi 2 milioni 300 mila euro per far fronte alle spese sostenute per i servizi sostitutivi di trasporto scolastico. Oltre a questo esborso significativo, vanno ricordate anche altre "perdite" subite dalla Regione - dai costi amministrativi per sanare le criticità a quelle per gestire i nuovi affidamenti -, senza dimenticare i pesantissimi disagi e spese di ragazze e ragazzi, e delle loro famiglie. Ed ora si aggiunge - si legge ancora nella nota - il fallimento della City Indurance, con le sue imprevedibili conseguenze, ma rispetto al quale il Patto per l'Autonomia aveva messo in guardia, per tempo, l'Esecutivo. Una vicenda sulla quale va fatta immediatamente chiarezza", conclude Moretuzzo. ACON/COM/fa



Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)