TRASPORTI. MORETUZZO (PATTO): CHIAREZZA SU CRAC COMPAGNIA ASSICURATIVA
(ACON) Trieste, 27 apr - "Continua a tener banco sulla stampa
la grana del fallimento della assicurazione romena in Veneto. Si
allarga, infatti, il "buco" per le Ulss, ma nella lista dei
creditori figurano anche Comuni e aziende. Tutto tace invece in
Friuli-Venezia Giulia. Dalla Regione non trapela nulla".
"Un silenzio particolarmente grave", commenta in una nota il
capogruppo del Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo,
ricordando come la City Insurance, compagnia romena dichiarata
fallita dal Tribunale di Bucarest nelle scorse settimane, con la
quale avevano stipulato polizze gli enti sanitari veneti, sia una
"vecchia conoscenza" per le comunità del Friuli-Venezia Giulia
"poiché legata alla ditta Tundo Vincenzo spa cui la Regione aveva
appaltato il servizio di trasporto scolastico per poi rescindere
il contratto in base alle conclamate inadempienze della ditta,
evidenziate immediatamente dal gruppo consiliare del Patto per
l'Autonomia, a lungo inascoltato".
"Fu proprio il Patto per l'Autonomia, lo scorso autunno, a
denunciare - oltre al danno e ai disservizi con costi ingenti a
carico della collettività a causa della pessima gestione della
Giunta Fedriga - la beffa della fideiussione, prevista dal bando
di gara regionale e presentata da Tundo, che avrebbe dovuto
coprire il rischio della Regione. La società titolare della
fideiussione, la City Insurance, era già in procedura
fallimentare ed ora è stata dichiarata fallita. Quanto costa - si
chiede il capogruppo del Patto - alla Regione Friuli-Venezia
Giulia il crac della compagnia assicurativa romena?"
"Cosa può fare la Regione, in quanto creditrice assicurativa, la
cui pretesa verosimilmente eccede il massimale garantito dal
Fondo di garanzia romeno con la conseguente prospettiva di
un'iscrizione al passivo fallimentare e, dunque, di un percorso
dai tempi ed esiti incerti? Dovrà ingaggiare una complessa, e
costosa, battaglia legale per recuperare almeno una parte dei
crediti? L'esecutivo si è attivato e quali azioni intende
intraprendere?": sono queste le domande che il Patto rivolge alla
Giunta Fedriga attraverso una interrogazione che sarà depositata
a breve.
"L'amministrazione regionale è stata costretta a stanziare per i
Comuni nei quali la ditta Tundo non è stata in grado di attivare
il servizio scuolabus, risorse straordinarie per quasi 2 milioni
300 mila euro per far fronte alle spese sostenute per i servizi
sostitutivi di trasporto scolastico. Oltre a questo esborso
significativo, vanno ricordate anche altre "perdite" subite dalla
Regione - dai costi amministrativi per sanare le criticità a
quelle per gestire i nuovi affidamenti -, senza dimenticare i
pesantissimi disagi e spese di ragazze e ragazzi, e delle loro
famiglie. Ed ora si aggiunge - si legge ancora nella nota - il
fallimento della City Indurance, con le sue imprevedibili
conseguenze, ma rispetto al quale il Patto per l'Autonomia aveva
messo in guardia, per tempo, l'Esecutivo. Una vicenda sulla quale
va fatta immediatamente chiarezza", conclude Moretuzzo.
ACON/COM/fa