SPORT. PRESIDENZA CR A PREMI AIAC: ALLENATORI RENDONO GIOVANI MIGLIORI
(ACON) Udine, 2 mag - L'allenatore di calcio non è solo un
tecnico ma anche e soprattutto un educatore, in grado di
trasmettere i valori dell'impegno e della correttezza e di
formare in questo modo uomini capaci di affrontare le sfide del
futuro.
È questa la riflessione sviluppata dalla presidenza del Consiglio
regionale durante l'intervento alla serata di premiazioni della
sezione udinese dell'Aiac, l'Associazione italiana dei "mister",
in un salone di Palazzo Belgrado gremito da decine di allenatori
di ogni età, a cominciare da Massimo Giacomini, indimenticato
protagonista della doppia promozione dell'Udinese alla fine degli
anni Settanta.
Nel ringraziare in modo particolare Gianni Tortolo, presidente
provinciale Aiac e vero motore dell'iniziativa, il massimo
rappresentante dell'assemblea legislativa ha spiegato le ragioni
che hanno spinto il Consiglio regionale a patrocinare il premio,
un modo per tributare un omaggio ai tanti tecnici che, spesso
sottraendo tempo alla vita privata, concorrono alla costruzione
del bene comune investendo sul futuro dei giovani.
In una società in cui spesso i ragazzi passano troppe ore davanti
ai videogiochi e si trovano impreparati di fronte alle avversità,
come è avvenuto anche nel periodo più buio della pandemia, chi
pratica lo sport a livello agonistico impara a tirar fuori le
proprie capacità e a confrontarsi con i compagni di squadra, un
insieme di esperienze che lo aiuteranno ad affrontare i momenti
difficili. Il compito dei mister è allora proprio quello di
formare una gioventù all'altezza delle sfide future. E i numeri
riassunti da Giovanni Messina, presidente del settore giovanile e
scolastico della Figc - poco meno di 15mila ragazzi tesserati in
Friuli Venezia Giulia - fanno capire la forza d'urto di questo
settore.
Alla presenza del presidente regionale Aiac Dante Cudicio, del
presidente regionale della Figc Ermes Canciani e di numerosi
dirigenti dell'articolato mondo del pallone, sono stati premiati
diversi tecnici del settore giovanile friulano, da Fabrizio
Damiani a Mauro Cossettini a Mauro Serini. Riconoscimenti anche
ai vincitori dei campionati dilettantistici 2021 Edy D'Angelo,
Massimo Pittoni, Matteo Ottocento, Stefano Chiarandini, Cleto
Polonia e Stefano Bovio, mentre il premio di maggior prestigio -
quello assegnato allo Sportivo friulano del calcio, indicato dai
colleghi dell'Aiac e in passato finito nelle case di grandi nomi
come il già citato Giacomini, Gigi Delneri, Giampaolo Pozzo,
Ariedo Braida, Maurizio Zamparini e Gigi De Agostini - è andato
quest'anno al tarvisiano Maurizio Ganz, allenatore del Milan
femminile, sempre legato al suo Friuli.
Il premio speciale per il settore giovanile è stato invece
assegnato a Matteo De Biaggio, mentre quello in memoria di
Silvano Pravisano è andato a Paolo Peressotti. Ligida Zulian è
l'allenatrice dell'anno del calcio femminile, mentre i premi alla
carriera sono stati consegnati a Roberto Comuzzi, Enzo Zearo e
Rossano Del Frate.
ACON/FA