SCUOLA. USR FVG A VI COMMISSIONE: A OGGI INTEGRATI 790 ALUNNI UCRAINI
(ACON) Trieste, 3 mag - Stanno trovando tutti un banco, i
ragazzi ucraini scappati dalla guerra e che hanno bisogno di
continuare almeno una parvenza di vita normale, per una ripresa
che passa anche dal frequentare la scuola, ragazzi della loro
età, insegnanti, e imparare l'italiano, nuovi giochi e nuove
esperienze finalizzati alla loro inclusione.
Dalla direzione generale dell'Ufficio scolastico del Friuli
Venezia Giulia (Usr Fvg) chiamata in audizione dalla VI
Commissione consiliare è emerso un quado rassicurante, per i 790
minori ucraini convalidati (727 nelle scuole statali, 63 in
quelle paritarie), ovvero che stanno regolarmente frequentando
una classe nella nostra regione. Ma non ci sono problemi neppure
per quelli che devono ancora terminare l'iter di iscrizione (46
inseriti nelle statali e 14 nelle paritarie).
Se guardiamo alle 4 ex province, i numeri parlano di 25 scuole
statali goriziane con 93 alunni inseriti e convalidati, 10 scuole
paritarie con 9 inseriti e convalidati; 40 scuole statali
pordenonesi con 165 inseriti e 154 convalidati, 61 scuole
paritarie con 13 inseriti e 3 convalidati; 35 scuole statali
triestine con 134 inseriti e 124 convalidati, 49 scuole paritarie
con 7 inseriti e convalidati; 67 scuole udinesi statali con 381
inseriti e 356 convalidati, 98 paritarie con 48 inseriti e 44
convalidati.
Si tratta di profughi che anche in Fvg, come nel resto del Paese,
hanno trovato accoglienza soprattutto presso delle famiglie
italiane o di connazionali residenti in Italia, più che in
strutture pubbliche. Infatti, dei circa 5.000 ucraini che
attualmente si trovano nel nostro territorio, circa 4.000 sono
ospitati nelle famiglie e 1.000 nelle strutture. Data la modalità
di accoglienza diffusa presso nuclei familiari residenti, l'Usr
Fvg ha ritenuto di dover favorire l'iscrizione in corso d'anno
presso le scuole più vicine al luogo dell'ospitalità. Anche
perché - è stato evidenziato - nel giro di un paio d'anni sono
circa 5.000 in meno gli allievi nelle nostre scuole, a fronte
della decisione ministeriale di mantenere invariato il numero del
personale docente. Ciò ha permesso una più equa distribuzione
nelle classi dove, a parte tre casi in tutto, non si registra un
numero di iscritti tale da non poter accogliere anche gli
studenti ucraini. La loro distribuzione è diffusa sul territorio
al pari della loro inclusione scolastica.
Il finanziamento generale del ministero dell'Istruzione per
questi studenti profughi al 24 marzo è stato di un milione di
euro, pari a 200 euro ad alunno, che per il Fvg si è tradotto in
48.600 euro, ma dall'Ufficio scolastico regionale hanno garantito
che all'occorrenza l'ammontare sarà aumentato. E tali fondi già
si integrano con le risorse che annualmente - da circa 20 anni, è
stato spiegato - il ministero assegna direttamente alle scuole
per percorsi di prima alfabetizzazione in lingua italiana
attraverso i fondi per le "Aree a rischio e a forte processo
immigratorio".
Sono risorse che possono essere utilizzate per il supporto alla
mediazione linguistica e culturale, per l'alfabetizzazione
linguistica, per l'acquisto dei materiali didattici - anche
digitali - bilingue o in lingua madre e per ulteriori progetti
volti all'inclusione scolastica. Il ministero, inoltre, ai primi
di marzo ha assegnato direttamente alle scuole le risorse per il
supporto psicologico rivolto anche agli alunni ucraini.
Inoltre, la Regione Fvg concede annualmente contributi economici
alle istituzioni scolastiche che ne facciano richiesta per
interventi educativi finalizzati all'apprendimento della lingua
italiana. È stato, infatti, rifinanziato il "Bando integrazione
scolastica" del Programma immigrazione 2021 con la riapertura dei
termini per la presentazione delle domande per allievi ucraini da
parte delle istituzioni scolastiche del Fvg per l'anno 2021/2022.
Lo stanziamento complessivo è di 300.000 euro, finalizzato al
pagamento delle attività di docenza/laboratori di italiano o
mediazione linguistica e culturale, da articolare in pacchetti di
20 ore, ripetibili ogni 3 allievi ucraini iscritti, al costo di
560 euro a pacchetto. L'Usr Fvg il 29 aprile scorso - è stato
detto - ha diramato l'avviso alle scuole statali e paritarie, le
quali possono presentare le domande dal 2 maggio al 30 giugno
2022.
Non da ultimo, il ministero della Salute ha fornito indicazioni
alla Aziende sanitarie locali per quanto riguarda le risorse
necessarie ad eseguire test e tamponi per l'infezione da
Coronavirus, nonché la somministrazione di vaccini anti-Covid e
altre vaccinazioni di routine per i profughi ucraini. E per
diffondere le possibilità di una loro inclusione, l'Usr Fvg ha
pubblicato sul sito e diramato sul territorio una brochure
bilingue italiano/ucraino con le informazioni generali
sull'iscrizione degli alunni nelle scuole.
Rispondendo alle sollecitazioni di alcuni consiglieri regionali,
la direzione dell'Ufficio scolastico si è detta molto colpita dal
grande interesse e dalla sensibilità espressi dalle scuole e dai
ragazzi friulano-giuliani alle vicende drammatiche che i profughi
ucraini hanno subìto. Ciò che si sta facendo non è solo una
attività di didattica a distanza, via web, con la scuola
d'origine affinché lo studente non perda il proprio percorso
formativo, ma di progetti di socializzazione e inclusione nella
sua nuova realtà, con la speranza che possa trovare anche quegli
aspetti di umanità che purtroppo la guerra gli ha interrotto. E
questi progetti includono anche i loro genitori - solitamente si
tratta delle mamme - di questi ragazzi, affinché anche loro
possano imparare la lingua italiana e iniziare una integrazione
piena.
Se la permanenza diventasse duratura, se non addirittura stabile,
la direzione scolastica ha asserito che non ci sarebbero problemi
a un inserimento a più lungo termine, sino alla formazione
lavorativa, pur considerando che l'aspirazione di queste persone
è di rientrare in Patria non appena ci saranno le condizioni per
farlo.
ACON/RCM