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SCUOLA. USR FVG A VI COMMISSIONE: A OGGI INTEGRATI 790 ALUNNI UCRAINI

03.05.2022
13:55
(ACON) Trieste, 3 mag - Stanno trovando tutti un banco, i ragazzi ucraini scappati dalla guerra e che hanno bisogno di continuare almeno una parvenza di vita normale, per una ripresa che passa anche dal frequentare la scuola, ragazzi della loro età, insegnanti, e imparare l'italiano, nuovi giochi e nuove esperienze finalizzati alla loro inclusione.

Dalla direzione generale dell'Ufficio scolastico del Friuli Venezia Giulia (Usr Fvg) chiamata in audizione dalla VI Commissione consiliare è emerso un quado rassicurante, per i 790 minori ucraini convalidati (727 nelle scuole statali, 63 in quelle paritarie), ovvero che stanno regolarmente frequentando una classe nella nostra regione. Ma non ci sono problemi neppure per quelli che devono ancora terminare l'iter di iscrizione (46 inseriti nelle statali e 14 nelle paritarie).

Se guardiamo alle 4 ex province, i numeri parlano di 25 scuole statali goriziane con 93 alunni inseriti e convalidati, 10 scuole paritarie con 9 inseriti e convalidati; 40 scuole statali pordenonesi con 165 inseriti e 154 convalidati, 61 scuole paritarie con 13 inseriti e 3 convalidati; 35 scuole statali triestine con 134 inseriti e 124 convalidati, 49 scuole paritarie con 7 inseriti e convalidati; 67 scuole udinesi statali con 381 inseriti e 356 convalidati, 98 paritarie con 48 inseriti e 44 convalidati.

Si tratta di profughi che anche in Fvg, come nel resto del Paese, hanno trovato accoglienza soprattutto presso delle famiglie italiane o di connazionali residenti in Italia, più che in strutture pubbliche. Infatti, dei circa 5.000 ucraini che attualmente si trovano nel nostro territorio, circa 4.000 sono ospitati nelle famiglie e 1.000 nelle strutture. Data la modalità di accoglienza diffusa presso nuclei familiari residenti, l'Usr Fvg ha ritenuto di dover favorire l'iscrizione in corso d'anno presso le scuole più vicine al luogo dell'ospitalità. Anche perché - è stato evidenziato - nel giro di un paio d'anni sono circa 5.000 in meno gli allievi nelle nostre scuole, a fronte della decisione ministeriale di mantenere invariato il numero del personale docente. Ciò ha permesso una più equa distribuzione nelle classi dove, a parte tre casi in tutto, non si registra un numero di iscritti tale da non poter accogliere anche gli studenti ucraini. La loro distribuzione è diffusa sul territorio al pari della loro inclusione scolastica.

Il finanziamento generale del ministero dell'Istruzione per questi studenti profughi al 24 marzo è stato di un milione di euro, pari a 200 euro ad alunno, che per il Fvg si è tradotto in 48.600 euro, ma dall'Ufficio scolastico regionale hanno garantito che all'occorrenza l'ammontare sarà aumentato. E tali fondi già si integrano con le risorse che annualmente - da circa 20 anni, è stato spiegato - il ministero assegna direttamente alle scuole per percorsi di prima alfabetizzazione in lingua italiana attraverso i fondi per le "Aree a rischio e a forte processo immigratorio".

Sono risorse che possono essere utilizzate per il supporto alla mediazione linguistica e culturale, per l'alfabetizzazione linguistica, per l'acquisto dei materiali didattici - anche digitali - bilingue o in lingua madre e per ulteriori progetti volti all'inclusione scolastica. Il ministero, inoltre, ai primi di marzo ha assegnato direttamente alle scuole le risorse per il supporto psicologico rivolto anche agli alunni ucraini.

Inoltre, la Regione Fvg concede annualmente contributi economici alle istituzioni scolastiche che ne facciano richiesta per interventi educativi finalizzati all'apprendimento della lingua italiana. È stato, infatti, rifinanziato il "Bando integrazione scolastica" del Programma immigrazione 2021 con la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per allievi ucraini da parte delle istituzioni scolastiche del Fvg per l'anno 2021/2022. Lo stanziamento complessivo è di 300.000 euro, finalizzato al pagamento delle attività di docenza/laboratori di italiano o mediazione linguistica e culturale, da articolare in pacchetti di 20 ore, ripetibili ogni 3 allievi ucraini iscritti, al costo di 560 euro a pacchetto. L'Usr Fvg il 29 aprile scorso - è stato detto - ha diramato l'avviso alle scuole statali e paritarie, le quali possono presentare le domande dal 2 maggio al 30 giugno 2022. Non da ultimo, il ministero della Salute ha fornito indicazioni alla Aziende sanitarie locali per quanto riguarda le risorse necessarie ad eseguire test e tamponi per l'infezione da Coronavirus, nonché la somministrazione di vaccini anti-Covid e altre vaccinazioni di routine per i profughi ucraini. E per diffondere le possibilità di una loro inclusione, l'Usr Fvg ha pubblicato sul sito e diramato sul territorio una brochure bilingue italiano/ucraino con le informazioni generali sull'iscrizione degli alunni nelle scuole.

Rispondendo alle sollecitazioni di alcuni consiglieri regionali, la direzione dell'Ufficio scolastico si è detta molto colpita dal grande interesse e dalla sensibilità espressi dalle scuole e dai ragazzi friulano-giuliani alle vicende drammatiche che i profughi ucraini hanno subìto. Ciò che si sta facendo non è solo una attività di didattica a distanza, via web, con la scuola d'origine affinché lo studente non perda il proprio percorso formativo, ma di progetti di socializzazione e inclusione nella sua nuova realtà, con la speranza che possa trovare anche quegli aspetti di umanità che purtroppo la guerra gli ha interrotto. E questi progetti includono anche i loro genitori - solitamente si tratta delle mamme - di questi ragazzi, affinché anche loro possano imparare la lingua italiana e iniziare una integrazione piena.

Se la permanenza diventasse duratura, se non addirittura stabile, la direzione scolastica ha asserito che non ci sarebbero problemi a un inserimento a più lungo termine, sino alla formazione lavorativa, pur considerando che l'aspirazione di queste persone è di rientrare in Patria non appena ci saranno le condizioni per farlo. ACON/RCM



L'audizione della direzione generale dell'Ufficio scolastico regionale in VI Commissione consiliare
L'audizione della direzione generale dell'Ufficio scolastico regionale in VI Commissione consiliare