SALUTE. GRUPPO MISTO: PIANO EMERGENZA AL PALO, SITUAZIONE CRITICA
(ACON) Trieste, 3 mag - I consiglieri del Gruppo Misto tornano,
con un comunicato, sul tema dell'emergenza-urgenza in sanità.
I consiglieri sono convinti che il sistema regionale
dell'emergenza-urgenza mostri da tempo delle criticità, e non
solo per l'eccessiva lunghezza dei tempi di soccorso, ma anche
nella fase ospedaliera della rete di emergenza che registrerebbe
lunghi tempi di attesa e affollamento dei Pronto Soccorso.
Inoltre, ricordano che già con la Giunta Serracchiani ci sarebbe
stato un depauperamento dei servizi di emergenza in tutta la
regione e in particolare nelle aree montane.
Il Piano regionale emergenza-urgenza (Peu), che sempre secondo il
Gruppo Misto già non brillava per efficacia delle azioni
indicate, sarebbe ormai anche datato, essendo stato approvato
sette anni fa. Ci sarebbe invece estremo bisogno di un nuovo Peu
che revisioni il sistema mettendo mano a tutto quello che
oggettivamente non funziona.
Ma oggi, riprendono i consiglieri, si viene a sapere dai giornali
che la presentazione del Piano è slittata al 31 ottobre,
nonostante l'assessore Riccardi avesse sottolineato già nel
maggio 2021 che il Peu è al primo posto fra le azioni da attuare.
Per questo uno dei componenti del Misto l'altra settimana aveva
presentato una mozione in Consiglio Regionale per impegnare la
Giunta a fare qualcosa di concreto su questo tema, che impatta
pesantemente sulla salute e sicurezza dei cittadini. Il
consigliere aveva il sospetto che il Peu si fosse arenato e,
convinto che la progettazione non sia proprio la materia
prediletta di questa amministrazione, aveva voluto indicare delle
direttrici su cui fondare il nuovo Piano: l'assetto
dipartimentale, le centrali operative su base provinciale, il
rafforzamento della dotazione di personale, il ruolo integrativo
e non sostitutivo del volontariato, l'appropriato utilizzo
dell'elisoccorso, il ripristino dei presidi di soccorso in ambito
montano... Una serie di indicazioni più stringenti rispetto alle
consuete mozioni, al fine di dare un contributo per superare
l'impasse programmatoria.
La maggioranza aveva votato compattamente contro questa mozione,
forse - sostengono ancora i consiglieri del Misto - senza
coglierne appieno i contenuti e per fare quadrato a difesa
dell'assessore alla Salute. E il Gruppo si dice stupito dalla
pazienza e dalla perseveranza delle forze politiche di
Maggioranza nell'accordare tanto credito ad un assessore sotto il
cui governo sarebbero ferme intere aree della sanità: il Peu, la
rete oncologica, le liste di attesa.
I consiglieri ritengono infine imbarazzante che ora si chiami a
scusante non solo il Covid ma addirittura la tempesta Vaia, quasi
che gli alberi spazzati via dal vento fossero corresponsabili dei
ritardi di pianificazione.
ACON/COM/fa