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SALUTE. M5S: POLIMENI IN ARCS CONFERMEREBBE CORTOCIRCUITO SISTEMA

05.05.2022
16:21
(ACON) Trieste, 5 mag - Il gruppo consiliare regionale del Movimento Cinque Stelle è decisamente scettico sull'ipotesi di trasferimento di Joseph Polimeni dall'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) all'Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs) e, in una nota, si dice convinto che portare un direttore generale, che sarebbe reduce da un fallimento gestionale, dall'Azienda sanitaria più piccola del Friuli Venezia Giulia a quella chiamata a coordinare tutto il sistema, equivarrebbe a un cortocircuito.

I consiglieri pentastellati sostengono che quanto accaduto nel Pordenonese in questi mesi avrebbe evidenziato la difficoltà di Polimeni in termini di capacità di mediare. E si stupiscono che l'assessore alla Salute intenda portarlo al vertice dell'Azienda che, più di altre - sempre nella loro analisi - ha nella mediazione tra le diverse parti del sistema la propria caratteristica principale.

Si tratta di una scelta, continua il gruppo M5S, che sarebbe nociva per la stessa Arcs, in quanto vigila sul raggiungimento dei target delle Aziende sanitarie, che Polimeni non sarebbe stato in grado di garantire in Asfo, e un ruolo fondamentale di mediazione e coordinamento delle reti cliniche, lavorando per mettere d'accordo i professionisti e gli specialisti in Fvg, che hanno protocolli e approcci spesso diversi. Senza dimenticare - si legge ancora nella nota - la competenza tecnica di Arcs sui pareri di programmazione sanitaria, ovvero su come si organizzano i modelli dei servizi e delle Aziende sanitarie.

L'attuazione stessa della riforma sanitaria, dal Piano per l'emergenza urgenza agli investimenti su tecnologia e personale, oltre alla concretizzazione del Pnrr nella sanità regionale, finirebbe in questo modo - concludono i pentastellati - in capo a un manager che, nel Friuli Occidentale, ha messo tutti d'accordo nel bocciare il suo operato. Una scelta che confermerebbe, sempre secondo il M5S, l'ormai conclamata deriva nel governo della sanità regionale. ACON/COM/fa



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