FINANZE. PD: INFORMEST NON PERDA VOCAZIONE A COOPERAZIONE CON EST EU
(ACON) Trieste, 5 mag - In una nota, i consiglieri regionali
del Pd, a conclusione della seduta della V Commissione riunita
per un'audizione sul ruolo dell'Agenzia per lo sviluppo e la
cooperazione economica internazionale (Informest) riguardo ai
programmi europei e al Piano nazionale di ripresa e resilienza
(Pnrr), affermano che da realtà vocata al preciso obiettivo di
sviluppo e animazione della cooperazione economica e
istituzionale con il Centro-Est Europa per il sistema del
Nord-Est Italia, Informest è diventata nel tempo una sorta di
braccio operativo della Regione Friuli Venezia Giulia, seguendo
le scelte politiche della Giunta.
Il loro auspicio e la loro raccomandazione sono che l'agenzia non
perda la sua vocazione iniziale, garantendo comunque dialogo e
sinergie con le aree previste nella sua strategia iniziale, senza
limitarsi a una mera operatività regionale.
Secondo gli esponenti Pd, dagli interventi dei vertici di
Informest si può rilevare che è avvenuto un cambiamento operativo
rispetto agli obiettivi precisi per i quali era nata, ossia
dotare il tessuto economico e produttivo del Nord-Est di uno
strumento che, al pari di Finest, potesse costruire opportunità
concrete nello spazio delle nascenti democrazie del Centro-Est
Europa dopo la caduta del muro di Berlino.
Dal momento della costituzione di Informest a oggi, anocra a loro
dire le condizioni dell'intorno sono cambiate, a partire da
un'Unione europea che si è allargata fino a ricomprendere una
parte di questi Paesi e rendere possibili collaborazioni con aree
che appartenevano all'ex Unione sovietica. Perciò ritengono
necessario che Informest, pur nel nuovo assetto che ormai ha
acquisito e nella necessità di assumere anche funzione e attività
diverse da quelle originarie, non perda questo obiettivo
iniziale, cioè essere uno strumento di collaborazione, di
relazione e anche di visione di una dimensione che eccede i
confini della regione.
ACON/COM/rcm