FESTA EUROPA. PRESIDENZA CR A FIRENZE: SERVE LEADER ELETTO DAI POPOLI
(ACON) Trieste, 6 mag - Un'Unione Europea più compatta, in
grado di confrontarsi con Cina, Russia e Usa anche grazie
all'elezione diretta e popolare del suo leader. È questo
l'auspicio espresso dalla Presidenza del Consiglio regionale, che
ha partecipato oggi a Firenze a uno degli appuntamenti più
significativi del Festival dell'Europa, che ha visto il dialogo
tra Josep Borrell - alto rappresentante dell'Ue per gli affari
esteri e vicepresidente della Commissione di Bruxelles - e i
tanti giovani presenti in un'ampia platea cinematografica del
capoluogo toscano.
Il massimo rappresentante dell'assemblea legislativa del Fvg ha
ribadito la sua convinzione che occorra consolidare la nuova
Europa dei popoli e delle comunità, e non soltanto degli Stati,
rispettando le specificità locali ma nello stesso tempo trovando
il modo di arrivare a una sintesi globale e a una voce più forte
nel mondo, in grado di parlare a tu per tu con le massime realtà
geopolitiche del pianeta.
E in questo senso è fondamentale il ruolo dei giovani, che
rappresentano già il presente dell'Europa. Questi temi sono stati
al centro anche dello scambio di battute con Borrell, che ha
voluto sottolineare alla Presidenza il suo legame con il Friuli
Venezia Giulia e ha ricevuto l'invito a visitare in un prossimo
futuro il nostro territorio.
Introdotto da Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale
della Toscana, dal presidente della commissione per le politiche
europee della stessa assemblea, Francesco Gazzetti, e dai due
vicepresidenti Giovanni Galli e Anna Paris, Borrell ha centrato
il suo intervento - in italiano, con qualche parola chiesta in
prestito all'inglese e allo spagnolo - sul principale frutto
dell'Unione Europea, ovvero la pace che dura da più di 70 anni
tra Paesi che si fronteggiarono in sanguinose guerre.
Borrell ha ricordato ai giovani che per le passate generazioni
erano impensabili le frontiere aperte, la moneta unica, la
possibilità di studiare per lunghi periodi all'estero. E che oggi
sarebbe invece inconcepibile mandare un giovane italiano a
combattere contro un coetaneo col quale magari aveva fatto
amicizia solo pochi mesi prima. L'Europa, ha sottolineato ancora
Borrell, è una combinazione unica al mondo di libertà politica,
prosperità economica e solidarietà sociale, e sono queste le
conquiste da difendere anche oggi, nell'aiutare l'Ucraina
aggredita dalla Russia. Proprio i temi della guerra in corso e
delle sue conseguenze nel breve e lungo termine sono stati al
centro delle domande degli studenti.
Eugenio Giani, governatore della Toscana, ha sottolineato infine
come il conflitto in atto possa diventare l'occasione per fare
davvero l'Europa, con l'elezione diretta dei suoi leader e un
governo democratico che agisca da scudo su quelli che ha definito
i princìpi non negoziabili.
ACON/FA
Un momento del dibattito ospitato dal Festival dell'Europa a Firenze
La Presidenza del Consiglio regionale Fvg con i colleghi della Regione Toscana
L'incontro della Presidenza del Consiglio regionale Fvg con Josep Borrell