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OMNIBUS. VIA LIBERA V COMM A SEMPLIFICAZIONI PROCEDURE ELETTORALI

10.05.2022
13:15
(ACON) Trieste, 10 mag - Votazioni favorevoli trasversali, da parte della V Commissione consiliare, a una serie di articoli del disegno di legge 165 Omnibus molto tecnici e per lo più dettati dall'ovviare a rallentamenti causati dalla situazione pandemica piuttosto che dalle ripercussioni della guerra russo-ucraina.

Le parti di competenza esaminate della novantina di interventi multisettoriali totali sono state quelle inerenti gli aiuti di Stato, le relazioni internazionali, gli enti locali, i procedimenti elettorali, la sicurezza, le lingue minoritarie e i corregionali all'estero, la promozione della lingua friulana, le attrezzature e gli impianti sportivi, i beni culturali (articoli 1 e 2, dal 18 al 28 bis e dal 74 all'80 bis).

Entrando nel merito, la Giunta regionale ha spiegato la necessità di sostenere i settori produttivi del Friuli Venezia Giulia colpiti dalle conseguenze dell'aggressione contro l'Ucraina concedendo deroghe ai periodi di applicazione degli aiuti già previsti all'interno del relativo Quadro temporaneo di crisi della Commissione europea.

Sempre di stampo europeistico anche la norma che specifica che il contributo al Centro di servizi e documentazione per la cooperazione economica internazionale - Informest è finalizzato, oltre che allo sviluppo delle attività di internazionalizzazione verso i Paesi dell'Est Europa, anche all'attuazione delle politiche di sviluppo dell'Unione europea.

Per le autonomie locali, si interviene concedendo l'abrogazione dell'invio della certificazione entro due anni dall'erogazione delle risorse a loro trasferite per spese d'investimento (si parla di 11 milioni di euro rimasti di risorse annue trasferite rispetto a circa 400 milioni totali); prevedendo con maggiore dettaglio, alla luce del primo anno di applicazione dei nuovi obblighi di finanza pubblica per gli enti locali della Regione, i termini dei monitoraggi degli adempimenti; mettendo a loro disposizione l'elenco dei professionisti da assumere a tempo determinato per le finalità del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

E proroga dei tempi, causa epidemia da Covid, per la presentazione della rendicontazione delle spese sostenute dai Comuni con il Fondo sicurezza 2019 e 2020, al 31 maggio 2023 e presentazione delle domande di accesso al Fondo sicurezza 2022 entro 30 giorni dall'entrata in vigore del ddl 165. Ma slittamenti vari previsti anche per le domande di finanziamento e rendicontazione in materia di lingue minoritarie, corregionali all'estero, tutela della lingua friulana.

Si semplificano i procedimenti elettorali: la legge regionale 28/2007 sul procedimento dell'elezione diretta del presidente della Regione e del Consiglio regionale obbliga i candidati ad autocertificare eventuali sentenze di condanna o di patteggiamento riportate per reati anche non comportanti la loro incandidabilità (si voleva fare in modo che gli elettori fossero messi a conoscenza degli eventuali reati, ancorché non rilevanti ai fini della candidabilità, commessi dal candidato); con la modifica prevista nel ddl 165, invece, i candidati devono dichiarare solo di non trovarsi in alcuna causa di incandidabilità. Inoltre, tra le semplificazioni previste vi è l'eliminazione del riesame, da parte dell'Ufficio centrale regionale, delle schede contenenti voti contestati e provvisoriamente non attribuiti.

Per il settore sport, slittamento di tempi causa situazione pandemica concessi per la rendicontazione dei contributi per attrezzature sportive e conferma di incentivi per l'impiantistica sportiva, nonché la possibilità di utilizzare risorse del 2020 per la sanificazione da Covid da parte delle federazioni sportive.

Passando ai beni culturali, vi è l'eliminazione dell'approvazione del rendiconto dei lavori eseguiti subordinatamente al parere della Sovrintendenza (la modifica si applica anche ai procedimenti già in essere). Inoltre, a fronte delle maggiori difficoltà nel reperimento delle materie prime necessarie alla realizzazione dei lavori, si concede la possibilità, per i beneficiari di incentivi in questo settore, di poter riprogrammare i tempi degli interventi.

Nelle more della costituzione del Museo regionale etnografico storico sociale (Mess), si consente all'Ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac) di utilizzare nel 2022 e nel 2023 risorse già erogate nel 2019 per promuovere la valorizzazione del Friuli Venezia Giulia mediante la stipula di accordi di collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni museali locali.

Infine, si interviene con delle modifiche alla legge regionale 10/2019 che istituisce la "Giornata in ricordo della tragedia del Vajont" e il riconoscimento "Memoria del Vajont", disciplinando in maniera più puntuale il procedimento di concessione dei contributi a chi intende promuovere iniziative per mantenere viva la memoria di quella tragedia attraverso ad esempio ricerche, filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e visite didattiche. ACON/RCM-fc



La V Commissione consiliare impegnata nell'esame del ddl 165 Omnibus