OMNIBUS. VIA LIBERA V COMM A SEMPLIFICAZIONI PROCEDURE ELETTORALI
(ACON) Trieste, 10 mag - Votazioni favorevoli trasversali, da
parte della V Commissione consiliare, a una serie di articoli del
disegno di legge 165 Omnibus molto tecnici e per lo più dettati
dall'ovviare a rallentamenti causati dalla situazione pandemica
piuttosto che dalle ripercussioni della guerra russo-ucraina.
Le parti di competenza esaminate della novantina di interventi
multisettoriali totali sono state quelle inerenti gli aiuti di
Stato, le relazioni internazionali, gli enti locali, i
procedimenti elettorali, la sicurezza, le lingue minoritarie e i
corregionali all'estero, la promozione della lingua friulana, le
attrezzature e gli impianti sportivi, i beni culturali (articoli
1 e 2, dal 18 al 28 bis e dal 74 all'80 bis).
Entrando nel merito, la Giunta regionale ha spiegato la necessità
di sostenere i settori produttivi del Friuli Venezia Giulia
colpiti dalle conseguenze dell'aggressione contro l'Ucraina
concedendo deroghe ai periodi di applicazione degli aiuti già
previsti all'interno del relativo Quadro temporaneo di crisi
della Commissione europea.
Sempre di stampo europeistico anche la norma che specifica che il
contributo al Centro di servizi e documentazione per la
cooperazione economica internazionale - Informest è finalizzato,
oltre che allo sviluppo delle attività di internazionalizzazione
verso i Paesi dell'Est Europa, anche all'attuazione delle
politiche di sviluppo dell'Unione europea.
Per le autonomie locali, si interviene concedendo l'abrogazione
dell'invio della certificazione entro due anni dall'erogazione
delle risorse a loro trasferite per spese d'investimento (si
parla di 11 milioni di euro rimasti di risorse annue trasferite
rispetto a circa 400 milioni totali); prevedendo con maggiore
dettaglio, alla luce del primo anno di applicazione dei nuovi
obblighi di finanza pubblica per gli enti locali della Regione, i
termini dei monitoraggi degli adempimenti; mettendo a loro
disposizione l'elenco dei professionisti da assumere a tempo
determinato per le finalità del Piano nazionale di ripresa e
resilienza.
E proroga dei tempi, causa epidemia da Covid, per la
presentazione della rendicontazione delle spese sostenute dai
Comuni con il Fondo sicurezza 2019 e 2020, al 31 maggio 2023 e
presentazione delle domande di accesso al Fondo sicurezza 2022
entro 30 giorni dall'entrata in vigore del ddl 165. Ma
slittamenti vari previsti anche per le domande di finanziamento e
rendicontazione in materia di lingue minoritarie, corregionali
all'estero, tutela della lingua friulana.
Si semplificano i procedimenti elettorali: la legge regionale
28/2007 sul procedimento dell'elezione diretta del presidente
della Regione e del Consiglio regionale obbliga i candidati ad
autocertificare eventuali sentenze di condanna o di
patteggiamento riportate per reati anche non comportanti la loro
incandidabilità (si voleva fare in modo che gli elettori fossero
messi a conoscenza degli eventuali reati, ancorché non rilevanti
ai fini della candidabilità, commessi dal candidato); con la
modifica prevista nel ddl 165, invece, i candidati devono
dichiarare solo di non trovarsi in alcuna causa di
incandidabilità. Inoltre, tra le semplificazioni previste vi è
l'eliminazione del riesame, da parte dell'Ufficio centrale
regionale, delle schede contenenti voti contestati e
provvisoriamente non attribuiti.
Per il settore sport, slittamento di tempi causa situazione
pandemica concessi per la rendicontazione dei contributi per
attrezzature sportive e conferma di incentivi per l'impiantistica
sportiva, nonché la possibilità di utilizzare risorse del 2020
per la sanificazione da Covid da parte delle federazioni sportive.
Passando ai beni culturali, vi è l'eliminazione dell'approvazione
del rendiconto dei lavori eseguiti subordinatamente al parere
della Sovrintendenza (la modifica si applica anche ai
procedimenti già in essere). Inoltre, a fronte delle maggiori
difficoltà nel reperimento delle materie prime necessarie alla
realizzazione dei lavori, si concede la possibilità, per i
beneficiari di incentivi in questo settore, di poter
riprogrammare i tempi degli interventi.
Nelle more della costituzione del Museo regionale etnografico
storico sociale (Mess), si consente all'Ente regionale per il
patrimonio culturale (Erpac) di utilizzare nel 2022 e nel 2023
risorse già erogate nel 2019 per promuovere la valorizzazione del
Friuli Venezia Giulia mediante la stipula di accordi di
collaborazione con alcune delle più importanti istituzioni
museali locali.
Infine, si interviene con delle modifiche alla legge regionale
10/2019 che istituisce la "Giornata in ricordo della tragedia del
Vajont" e il riconoscimento "Memoria del Vajont", disciplinando
in maniera più puntuale il procedimento di concessione dei
contributi a chi intende promuovere iniziative per mantenere viva
la memoria di quella tragedia attraverso ad esempio ricerche,
filmati, pubblicazioni, giornate di studio, mostre e visite
didattiche.
ACON/RCM-fc