VIABILITÀ. M5S: VICENDA VARIANTE LATISANA SIA LEZIONE PER RFI E CDX
(ACON) Trieste, 11 mag - La vicenda della variante di Latisana
serva da lezione, a Rete ferroviaria italiana (Rfi) e alla
politica in generale. Lo spera il Gruppo consiliare del Movimento
5 Stelle dopo l'incontro tra Regione, Comune di Latisana e
vertici di Rfi.
La speranza dei pentastellati è che Rfi capisca una volta per
tutte che per progetti di questo tipo occorre partire dal basso e
adottare la massima trasparenza su dati e obiettivi da
raggiungere, senza nascondere nulla. Cosa che invece continua a
fare con un'analisi costi-benefici scritta da quasi un anno, ma
mai resa pubblica, attraverso cui è stata finanziata parte
dell'opera e che ora va riscritta.
La decisione presa da Rfi, resa pubblica dal Gruppo del M5S già 4
mesi fa, risale alla scorsa estate, ben prima che si insediasse
la nuova amministrazione comunale di Latisana e messa nero su
bianco negli atti presentati al ministero in gennaio. Ma se lo
dice il M5S è populismo e strumentalizzazione - sottolineano i
diretti interessati -, quando lo affermano Giunta e Maggioranza,
che non se ne erano accorti, è un grande risultato per il
territorio.
Nella loro nota, i consiglieri asseriscono che quanto successo a
Latisana dimostra che un territorio non solo ha il diritto di
essere ascoltato, ma ha il dovere di partecipare nelle scelte.
Sperano quindi che tutto questo serva da lezione anche al
Centrodestra, dopo avere tacciato altre forze politiche di essere
i movimenti del no, quando puntano a far valere in tutte le sedi
questi principi, per poi comportarsi esattamente nello stesso
modo, seppure con qualche decina di anni di ritardo.
Il loro unico rammarico rimangono i milioni di euro persi per la
progettazione di un'opera che, come spesso accade nella nostra
regione, non verrà mai realizzata e si chiedono chi pagerà.
Appare tuttora strano che, nonostante gli inviti e le
rassicurazioni sulla sua presenza, ancora non si sia visto il
commissario Macello in Friuli Venezia Giulia: pertanto ne
chiederanno formale audizione in IV Commissione consiliare, visto
che adesso con l'accantonamento definitivo di una delle varianti
principali per la velocizzazione della tratta Venezia-Trieste,
che avrebbe fatto guadagnare 50 secondi ai treni, va ripensata
tutta l'opera, ma soprattutto vanno evitati gli errori commessi
in passato.
Oggi - è la conclusione dei consiglieri del M5S - assistiamo a
quello che assisteremo nel goriziano fra pochi mesi con la
variante Ronchi-Aurisina, già bocciata due volte e che, non
essendo partita dal basso, verrà bocciata per la terza volta.
ACON/COM/rcm