LAVORO. GRUPPO M5S: INSERIMENTO RIFUGIATI, NO A DISCRIMINAZIONI
(ACON) Trieste, 11 mag - L'accordo firmato a livello nazionale
tra l'Associazione nazionale delle Agenzie per il lavoro
(Assolavoro) e i sindacati di categoria Nidil Cgil, Felsa Cisl e
UilTemp apre la strada all'accoglienza e all'inclusione e
inserimento sociale e lavorativo di tutti i rifugiati. E questo,
secondo il gruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale,
non deve generare la tentazione di interventi discriminatori. Lo
sottolinea una nota del movimento politico.
Si tratta di un documento che garantisce l'universalità degli
interventi, in modo da evitare discriminazioni che i consiglieri
pentastellati sostengono di avere già avuto modo di riscontrare
in Friuli Venezia Giulia. L'obiettivo dell'accordo è infatti
attivare percorsi formativi per facilitare l'inserimento
lavorativo dei rifugiati e fornire loro un sostegno immediato,
anche attraverso il supporto ai lavoratori che adottano
iniziative di accoglienza nei loro confronti.
Nel disegno di legge Omnibus, in corso di esame nelle varie
Commissioni consiliari - conclude la nota del Gruppo - la
tendenza pare quella di garantire forme di sostegno ai rifugiati
provenienti dall'Ucraina per l'accesso ai servizi educativi per
la prima infanzia. Un tale intervento è ritenuto dai
pentastellati certamente apprezzabile per l'estensione della
platea dei beneficiari ad una categoria di persone in condizioni
di fragilità e di vulnerabilità e caratterizzata dalla presenza
di un alto numero di minori inseriti in nuclei familiari
monogenitoriali, ma pur sempre verrebbero introdotte in tal modo
disparità di trattamento - sostengono ancora i consiglieri M5S -
nei confronti di nuclei familiari ugualmente meritevoli di
protezione internazionale (i rifugiati e i titolari di protezione
sussidiaria), accolti nella nostra regione e ai quali si
dovrebbero pure assicurare strumenti adeguati di inclusione
sociale.
ACON/COM/fa