COOPERAZIONE. PATTO: PREMIO AI GIOVANI CON BUONO AMAZON, IMBARAZZANTE
(ACON) Trieste, 12 mag - Il Gruppo consiliare regionale del
Patto per l'Autonomia ha annunciato un'interrogazione alla Giunta
in merito al concorso video "La nuova generazione verde:
prospettive per un futuro sostenibile e inclusivo", promosso
dalla Regione nell'ambito del programma di cooperazione Interreg
V-A Italia-Slovenia 2014-2020 e che mette in palio come primo
premio un buono Amazon da 250 euro.
I consiglieri del Patto denunciano da tempo che a loro dire
l'amministrazione regionale è impegnata in una evidente
operazione di greenwashing, celando dietro un manto di retorica
verde pratiche e investimenti che nulla hanno a che fare con la
difesa dell'ambiente. Ora, però - sottolineano in una nota -, ci
sono degli elementi che superano la soglia del buongusto e vanno
chiariti. Per questo depositeranno a breve un'interrogazione per
chiedere alla Giunta come sia possibile che un concorso per
giovani videomaker promosso dalla Regione abbia come primo premio
un buono Amazon.
Da una parte - continua il loro comunicato -, nel bando del
concorso si indicano come temi da approfondire gli esempi di
azioni sostenibili, la valorizzazione delle risorse locali, il
senso di appartenenza e di comunità; dall'altra, si incentivano i
giovani partecipanti a perseguire un modello di sviluppo come
quello rappresentato da Amazon che va in tutt'altra direzione.
Perciò si chiedono cosa c'entri Amazon con la sostenibilità, il
senso di comunità e la valorizzazione delle risorse locali.
Per il Gruppo del Patto per l'Autonomia, mettere in palio un
buono Amazon significa dare un valore positivo a uno dei simboli
più eclatanti di un modello economico profondamente insostenibile
dal punto di vista ambientale, dei diritti del lavoro e della
tutela delle produzioni locali; sarebbe come scegliere un fucile
come premio per la pace.
Con queste considerazioni, gli esponenti del Patto non intendono
negare gli aspetti positivi del commercio online, che rappresenta
sicuramente una parte importante dei sistemi produttivi e
distributivi del prossimo futuro, ma sono convinti che a essere
supportate nello sviluppo di tale commercio debbano essere le
aziende, le filiere, i prodotti locali, con piattaforme che
operano nel rispetto dell'ambiente e di chi lavora. Promuovere
Amazon, per loro significa condividere e accettare la filosofia
di una multinazionale che ha visto triplicare i propri profitti
nel periodo della pandemia, è stata spesso accusata di imporre
pessime condizioni lavorative ai propri dipendenti, nonché
accettare tranquillamente il fatto che il suo maggiore azionista
possegga assieme a una manciata di altri super ricchi un
patrimonio pari a quello di metà della popolazione mondiale.
Una scelta ritenuta eticamente e socialmente inammissibile dai
consiglieri del Gruppo di Opposizione, convinti che un ente
pubblico come la Regione Friuli Venezia Giulia dovrebbe agire in
modo totalmente diverso, ed evidenziano che poche settimane fa
l'amministrazione comunale di Udine, all'inaugurazione di un
magazzino, ha ringraziato Amazon per aver investito proprio nella
sua città. Il loro auspicio è un cambio di passo con la fine
della globalizzazione neo liberista così come conosciuta sino ad
oggi.
ACON/COM/rcm