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OMNIBUS. SALUTE, OK III COMM A ORGANISMO TECNICO PER ACCREDITAMENTO

12.05.2022
17:00
(ACON) Trieste, 12 mag - Disco verde per l'istituzione di un organismo tecnico regionale per l'accreditamento, al fine di assicurare l'omogeneità a livello dei processi di accreditamento dei servizi e delle strutture che svolgono attività socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie, nonché di supportare i servizi sociali dei Comuni.

Un altro tassello, dunque, è stato stabilito in seno al Consiglio Fvg per quanto concerne le disposizioni contenute nel disegno di legge 165 Omnibus. Il documento è ormai pronto per concludere la serie dei passaggi preliminari, giungendo domani all'attenzione dei componenti della I Commissione permanente che, oltreché dell'esame delle parti di competenza, si occupa anche del coordinamento del testo.

Nel frattempo, però, è spettato ai colleghi della III Commissione consiliare il compito di esprimere parere favorevole a maggioranza sulle parti di competenza (l'intero capo XI in materia di animali di affezione e salute) della Legge regionale multisettoriale 2022.

La manifestazione di voto ha riguardato in questo caso le competenze della direzione centrale Salute, Integrazione sociosanitaria e Disabilità che, attraverso il suo vertice, ha illustrato i contenuti dei 4 articoli (dall'81 all'84) di pertinenza, preannunciando anche un emendamento dello stesso Esecutivo che troverà spazio in occasione dei lavori dell'Aula. La relazione in sede di I Commissione è stata infine affidata a un esponente della Lega.

L'esame preventivo del ddl 165, presentato dalla Giunta Fvg il 26 aprile scorso con i suoi 85 articoli suddivisi in 12 capi, è culminato nell'approvazione dell'articolo 84 e, di conseguenza, dell'Organismo tecnico regionale per l'accreditamento.

Sono stati invece soppressi i precedenti tre articoli (in due casi addirittura trovando l'unanimità dei presenti), al fine di procedere a una serie di approfondimenti ritenuti opportuni sia dalla Giunta che dai consiglieri, giacché la legge regionale 20/2012 in tema di animali d'affezione necessita di una revisione più complessa di quanto previsto originariamente in questo passaggio dell'articolato.

Unanime, quindi, anche la promozione dell'emendamento specifico che rimanda ad altre circostanze la valutazione della figura del medico veterinario comportamentalista (insieme a quella dell'esperto cinofilo nell'area comportamentale) da introdurre all'interno dei percorsi codificati di cura e gestione dei cani con problematiche importanti, spesso morsicatori e appartenenti a razze impegnative, che richiedono una gestione attenta e competente. Una scelta presa in funzione del benessere animale e dell'incremento degli indici di adottabilità che, come evidenziato anche dai banchi del M5S, costituiscono un problema da educatore cinofilo e non da veterinario.

Sono stati infine anticipati anche i contenuti di un prossimo emendamento di ispirazione giuntale su un tema posto dal bacino della cooperazione sociale e legato alla diagnosi dei Disturbi specifici dell'apprendimento (Dsa), affidata a specialisti o strutture accreditate. ACON/DB-fc



La III Commissione consiliare riunita in aula
Una fase dei lavori della III Commissione permanente