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ADUNATA ALPINI. CRPO: VIOLENZA DA ESTIRPARE, MA NO A CONDANNA GENERALE

16.05.2022
13:1
(ACON) Trieste, 16 mag - In merito a quanto accaduto e denunciato da molte ragazze a margine dell'adunata degli alpini avvenuta a Rimini domenica 8 maggio, interviene anche la Commissione regionale pari opportunità uomo/donna del Friuli Venezia Giulia, che prima di esprimersi ha cercato di capirne la reale portata.

Per la Crpo Fvg, va sicuramente condannata qualsiasi forma di violenza, in ogni luogo questa venga perpetrata, e molti commenti riportati meritano di essere poco tenuti in considerazione.

La presidenza della Commissione di parità sottolinea innanzitutto che i primi a prendere le distanze e a condannare quanto accaduto sono stati proprio gli alpini, a detta dei quali i responsabili vanno individuati e severamente puniti, e questo è fondamentale. Spiace però leggere che i fatti denunciati vengano ricondotti all'evento nel suo complesso, a cui hanno partecipato 450.000 persone circa, e non ai singoli colpevoli. L'onorato Corpo degli alpini, fa presente la Crpo Fvg, si raduna da decine di anni e non si è mai evidenziata una situazione del genere. La cosa che colpisce è che ciò sia avvenuto proprio a Rimini, meravigliosa meta turistica estiva che ha visto superare, e di molto, i due milioni di presenze l'estate scorsa. Le penne nere, assieme alla Protezione civile (e molto spesso le figure coincidono, fa presente ancora la Crpo Fvg) sono l'essenza della solidarietà e del volontariato. Sono coloro che hanno ricostruito interi territori dopo eventi calamitosi gravissimi e che spesso operano anche all'estero. Non si può permettere che a farne le spese sia l'intero Corpo, fermo restando che le donne e le ragazze coinvolte devono assolutamente sporgere denuncia per assicurare alla giustizia i colpevoli.

La presidenza della Commissione condanna, però, tanto le generalizzazioni e il discredito verso tutti gli alpini per il comportamento intollerabile, e sicuramente da condannare, di alcuni, che auspica siano individuati e puniti velocemente. Perché dagli alpini, in fatto di altruismo e solidarietà, abbiamo molto da imparare, afferma ancora la Crpo Fvg, che si rammarica che non sia stata data la stessa enfasi mediatica a quanto pare sia successo in occasione dell'Eurovision Song Contest di qualche giorno fa: il comportamento scorretto di taluni, deve essere ugualmente punito.

Piuttosto che abolire una manifestazione, meglio prevedere controlli più serrati e convincere le donne a denunciare subito e a non aver timori nei confronti di nessuno. Quanto ai commenti postumi giunti dai vertici dell'amministrazione comunale di Trieste, per la presidenza della Crpo Fvg certi ragionamenti non possono essere tollerati, a maggior ragione se provengono da una figura istituzionale come un primo cittadino. Non è una questione di battuta infelice o goliardica, purtroppo è quell'atteggiamento e quel modo di esprimere pensieri, anche se assunti con leggerezza, che tutti assieme dobbiamo contrastare ed estirpare definitivamente. ACON/COM/rcm



La Crpo Fvg