ADUNATA ALPINI. CRPO: VIOLENZA DA ESTIRPARE, MA NO A CONDANNA GENERALE
(ACON) Trieste, 16 mag - In merito a quanto accaduto e
denunciato da molte ragazze a margine dell'adunata degli alpini
avvenuta a Rimini domenica 8 maggio, interviene anche la
Commissione regionale pari opportunità uomo/donna del Friuli
Venezia Giulia, che prima di esprimersi ha cercato di capirne la
reale portata.
Per la Crpo Fvg, va sicuramente condannata qualsiasi forma di
violenza, in ogni luogo questa venga perpetrata, e molti commenti
riportati meritano di essere poco tenuti in considerazione.
La presidenza della Commissione di parità sottolinea innanzitutto
che i primi a prendere le distanze e a condannare quanto accaduto
sono stati proprio gli alpini, a detta dei quali i responsabili
vanno individuati e severamente puniti, e questo è fondamentale.
Spiace però leggere che i fatti denunciati vengano ricondotti
all'evento nel suo complesso, a cui hanno partecipato 450.000
persone circa, e non ai singoli colpevoli. L'onorato Corpo degli
alpini, fa presente la Crpo Fvg, si raduna da decine di anni e
non si è mai evidenziata una situazione del genere. La cosa che
colpisce è che ciò sia avvenuto proprio a Rimini, meravigliosa
meta turistica estiva che ha visto superare, e di molto, i due
milioni di presenze l'estate scorsa.
Le penne nere, assieme alla Protezione civile (e molto spesso le
figure coincidono, fa presente ancora la Crpo Fvg) sono l'essenza
della solidarietà e del volontariato. Sono coloro che hanno
ricostruito interi territori dopo eventi calamitosi gravissimi e
che spesso operano anche all'estero. Non si può permettere che a
farne le spese sia l'intero Corpo, fermo restando che le donne e
le ragazze coinvolte devono assolutamente sporgere denuncia per
assicurare alla giustizia i colpevoli.
La presidenza della Commissione condanna, però, tanto le
generalizzazioni e il discredito verso tutti gli alpini per il
comportamento intollerabile, e sicuramente da condannare, di
alcuni, che auspica siano individuati e puniti velocemente.
Perché dagli alpini, in fatto di altruismo e solidarietà, abbiamo
molto da imparare, afferma ancora la Crpo Fvg, che si rammarica
che non sia stata data la stessa enfasi mediatica a quanto pare
sia successo in occasione dell'Eurovision Song Contest di qualche
giorno fa: il comportamento scorretto di taluni, deve essere
ugualmente punito.
Piuttosto che abolire una manifestazione, meglio prevedere
controlli più serrati e convincere le donne a denunciare subito e
a non aver timori nei confronti di nessuno. Quanto ai commenti
postumi giunti dai vertici dell'amministrazione comunale di
Trieste, per la presidenza della Crpo Fvg certi ragionamenti non
possono essere tollerati, a maggior ragione se provengono da una
figura istituzionale come un primo cittadino. Non è una questione
di battuta infelice o goliardica, purtroppo è quell'atteggiamento
e quel modo di esprimere pensieri, anche se assunti con
leggerezza, che tutti assieme dobbiamo contrastare ed estirpare
definitivamente.
ACON/COM/rcm