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LOCAZIONI. M5S: TEATRINO DEL CENTRODESTRA IN IV COMMISSIONE

16.05.2022
17:34
(ACON) Trieste, 16 mag - Il Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle bolla come teatro dell'assurdo, sulla pelle delle fasce più deboli, la bocciatura per ragioni puramente ideologiche votata in IV Commissione consiliare dal Centrodestra della modifica regolamentare già approvata dalla Giunta, che cancellava l'obbligo per i soli cittadini non comunitari a presentare una documentazione che attesti la mancanza di proprietà di alloggi nei Paesi di origine per ottenere il contributo regionale per le locazioni.

Gli esponenti pentastellati asseriscono di aver più volte presentato degli emendamenti per sanare una situazione palesemente discriminatoria, ma la Maggioranza si è sempre opposta a ogni modifica, nonostante le pronunce dei tribunali di Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste e una sentenza della Corte costituzionale contrarie a questa norma o a norme analoghe di altre Regioni. La Giunta, di fatto costretta dall'ordinanza di un giudice, è intervenuta in tal senso ma in IV Commissione hanno capito che è stata sostanzialmente una messinscena, con il voto contrario delle forze politiche di Maggioranza che vanificano la modifica regolamentare.

L'elusione dei provvedimenti decisi dal giudice nell'ambito delle controversie in materia di discriminazione, diversi dalla condanna al risarcimento del danno, è punita dal codice penale, ricorda la nota del M5S. Il teatrino inscenato dal Centrodestra vuole soltanto evitare queste conseguenze, scaricando sulla IV Commissione la responsabilità per la mancata modifica del regolamento. La Regione ha già affrontato spese legali evitabili, per svariate decine di migliaia di euro, come parte soccombente di numerosi procedimenti dinanzi a tutti i tribunali regionali, ma evidentemente vuole continuare su questa strada.

Il Gruppo del M5S accusa dunque il Centrodestra di una ideologia che non ha mai raggiunto simili livelli, creando un corto circuito tra poteri; con buona pace delle Aziende Ater e dei Comuni, chiamati ad emanare i bandi per le politiche abitative nella totale incertezza, e in barba a diritti che dovrebbero essere universali ma che vengono calpestati per farne bandiera politica. ACON/COM/rcm



In alto a sinistra, la portavoce del M5S in IV Commissione consiliare