DIFENSORE CIVICO. NEL 2021 AUMENTO PRATICHE MA AMPI MARGINI CRESCITA
(ACON) Trieste, 17 mag - Pratiche in aumento del 42 per cento e
raddoppio del numero di convenzioni con i Comuni. Eppure
l'attività del Difensore civico del Friuli Venezia Giulia può e
deve conoscere uno sviluppo ancora maggiore. Lo scrive lo stesso
Arrigo De Pauli, nella sua relazione relativa all'anno 2021,
approvata oggi dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.
Sia il numero totale delle pratiche gestite l'anno scorso (257,
contro le 181 del 2020) sia la percentuale di Comuni che hanno
deciso di sottoscrivere un'intesa (10 su un totale di 215
municipi, pari ad appena il 6%) lasciano infatti intuire le
possibilità di sviluppo dell'attività di un'istituzione ancora
poco conosciuta. De Pauli auspica a questo proposito una
sensibilizzazione dell'Anci che consenta di arrivare alla firma
di un maggior numero di accordi con i Comuni, e una maggiore
presenza sui mass media per far conoscere l'operato
dell'organismo consiliare.
La relazione del Difensore civico, nel ricordare che tra i Comuni
convenzionati vi sono tre dei quattro capoluoghi di provincia
(Udine, Gorizia e Pordenone), segnala l'apertura di ulteriori
sportelli, a Cervignano del Friuli e a Tolmezzo, oltre a quelli
operativi a Trieste e Udine. E sottolinea l'importanza di
estendere le competenze dell'organismo alle amministrazioni
comunali per potersi occupare di problematiche vicine alla
quotidianità dei cittadini.
Ma cosa segnala la gente al Difensore civico? Due i filoni
principali delle istanze: i procedimenti amministrativi (pari al
39% del totale delle richieste di intervento) e la sanità (31%),
con una serie di doglianze che nel 2021 hanno riguardato in
particolare le restrizioni delle visite ai parenti nelle
strutture ospedaliere e assistenziali, gli slittamenti degli
appuntamenti per visite specialistiche ed esami, e la denuncia di
ritardi nella riattivazione del green pass dopo la guarigione da
Covid.
Quanto alla provenienza territoriale delle domande, il 44% veniva
dal territorio dell'ex provincia di Udine, il 33% da Trieste, il
10% da Gorizia, altrettanto da Pordenone, il resto da fuori
regione. Anche se il 63 per cento delle istanze è arrivato
tramite e-mail, è stata registrata una richiesta abbastanza
diffusa di contatto diretto, con ascolto in presenza di 49 dei
casi segnalati, pari al 20 per cento del totale.
ACON/FA-fc
Il Difensore civico, Arrigo De Pauli, durante l'esame della relazione annuale in Ufficio di presidenza