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DIFENSORE CIVICO. NEL 2021 AUMENTO PRATICHE MA AMPI MARGINI CRESCITA

17.05.2022
13:32
(ACON) Trieste, 17 mag - Pratiche in aumento del 42 per cento e raddoppio del numero di convenzioni con i Comuni. Eppure l'attività del Difensore civico del Friuli Venezia Giulia può e deve conoscere uno sviluppo ancora maggiore. Lo scrive lo stesso Arrigo De Pauli, nella sua relazione relativa all'anno 2021, approvata oggi dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Sia il numero totale delle pratiche gestite l'anno scorso (257, contro le 181 del 2020) sia la percentuale di Comuni che hanno deciso di sottoscrivere un'intesa (10 su un totale di 215 municipi, pari ad appena il 6%) lasciano infatti intuire le possibilità di sviluppo dell'attività di un'istituzione ancora poco conosciuta. De Pauli auspica a questo proposito una sensibilizzazione dell'Anci che consenta di arrivare alla firma di un maggior numero di accordi con i Comuni, e una maggiore presenza sui mass media per far conoscere l'operato dell'organismo consiliare. La relazione del Difensore civico, nel ricordare che tra i Comuni convenzionati vi sono tre dei quattro capoluoghi di provincia (Udine, Gorizia e Pordenone), segnala l'apertura di ulteriori sportelli, a Cervignano del Friuli e a Tolmezzo, oltre a quelli operativi a Trieste e Udine. E sottolinea l'importanza di estendere le competenze dell'organismo alle amministrazioni comunali per potersi occupare di problematiche vicine alla quotidianità dei cittadini.

Ma cosa segnala la gente al Difensore civico? Due i filoni principali delle istanze: i procedimenti amministrativi (pari al 39% del totale delle richieste di intervento) e la sanità (31%), con una serie di doglianze che nel 2021 hanno riguardato in particolare le restrizioni delle visite ai parenti nelle strutture ospedaliere e assistenziali, gli slittamenti degli appuntamenti per visite specialistiche ed esami, e la denuncia di ritardi nella riattivazione del green pass dopo la guarigione da Covid.

Quanto alla provenienza territoriale delle domande, il 44% veniva dal territorio dell'ex provincia di Udine, il 33% da Trieste, il 10% da Gorizia, altrettanto da Pordenone, il resto da fuori regione. Anche se il 63 per cento delle istanze è arrivato tramite e-mail, è stata registrata una richiesta abbastanza diffusa di contatto diretto, con ascolto in presenza di 49 dei casi segnalati, pari al 20 per cento del totale. ACON/FA-fc



Il Difensore civico, Arrigo De Pauli, durante l'esame della relazione annuale in Ufficio di presidenza