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GRANDE GUERRA. PRES CR FVG IN POLONIA: RESTITUITA MEMORIA AI CADUTI

23.05.2022
11:31
(ACON) Cracovia (Polonia), 23 mag - Chi eri, Anton Cerutti? Da dove venivi, Anton Michalich? E tu, Franz Benko? Piuttosto che Josef Basin, il cui nome è scritto su una croce di legno come quello di tutti gli altri, tutti commilitoni del 97° Reggimento di fanteria Waldstätten, tutti morti per l'impero austro-ungarico ad agosto del 1914, primo tributo di sangue alla Grande Guerra. Lassù, nella Polonia che confina con l'Ucraina, contro il nemico zarista, partiti da una terra che ancora non si chiamava Italia, eppure voi eravate italiani. E con voi 3.500 altri soldati reclutati lungo il Litorale adriatico, dalla città imperiale di Trieste con il suo territorio, dalla contea principesca di Gorizia e Gradisca e dal marchesato d'Istria.

A Krempna, in Galizia, nel cimitero di guerra n. 6 restaurato nel 1990 dal 54° Reggimento di difesa nazionale della Stiria d'Austria, è stata deposta una corona d'alloro dai presidenti delle associazioni Progetto Grande Guerra (Apgg) di Trieste e Military Historical Center (Mhc) di Udine, in ricordo di tutti quei soldati che trovarono la morte in quella terra oggi costellata da una serie di piccoli camposanti monumenti di pace.

Con loro, prima volta di una istituzione pubblica italiana ad essere presente alla restituzione, se non dell'onore, sicuramente di una memoria tanto dimenticata quanto dovuta, è stata la presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che ha parlato di uomini che semplicemente combatterono per quella che era la loro Patria e per questo meritano la giusta attenzione, il ricordo e la compassione dei rappresentanti dello Stato.

Perché nessuno deve essere lasciato indietro, anzi a quei soldati va il nostro conforto, ha affermato ancora il massimo esponente dell'Assemblea legislativa regionale, che ha voluto raggiungere la Polonia per prendere parte alla cerimonia organizzata al cimitero n. 6 e lasciare un pensiero a tutti i caduti in guerra.

E di primo di una serie di eventi per commemorare i morti di tutte le nazionalità, non solo quella italiana, che presero parte al conflitto mondiale del 1914-18 attraverso un appuntamento che si sta organizzando per il mese di agosto, ha detto anche il presidente del Mhc, il tenente di complemento Roberto Machella. Il tenente Italo Sciarrino, presidente dell'Apgg, ha quindi definito la deposizione della corona a Krempna l'ultimo tassello di un atto dovuto a dei fratelli che andavano parificati ai caduti italiani.

Diversi gli appuntamenti organizzati dalle due associazioni, tra testimonianze nelle scuole e nelle sedi istituzionali e, non ultima, la mostra fotografica "Memorie di uomini" (150 scatti storici sulla I Guerra mondiale raccolti in 15 pannelli espositivi) che è stata allestita con il contributo della Regione Fvg anche presso la sede dell'Istituto italiano di cultura (Iic) di Cracovia, dove il suo direttore, Ugo Rufino, la ritiene un momento importante per rinnovare la memoria verso i vinti, anche loro protagonisti della storia insieme ai vincitori.

Missione dell'Icc, ha evidenziato Rufino in occasione della partecipazione all'inaugurazione della mostra da parte della presidenza del Consiglio regionale del Fvg, è portare in Polonia i territori e la cultura italiani e, nel caso specifico, far conoscere una delle regioni più vicine territorialmente al confine di Varsavia. In tanti sono interessati a conoscere questi sentieri della pace della I Guerra Mondiale che, in Polonia, hanno nobilitato la memoria storica italiana.

Gli scambi commerciali tra la Malopolska (la Piccola Polonia), di cui Cracovia è la capitale, e l'Italia sono intensissimi e c'è una presenza costante di ditte italiane (un esempio su tutti, quella più che trentennale della Fiat) e una grande attenzione per tutto ciò che è italiano, a cominciare dalla lingua passando per l'enogastronomia e la cultura (solo nel Iic di Cracovia - l'altro è a Varsavia - ci sono oltre 1.200 alunni che studiano la nostra lingua).

Tutto questo - per la presidenza del Cr Fvg - permette di coltivare una speranza per il futuro, per l'integrazione, la solidarietà e la coesione tra i popoli d'Europa che tanto hanno sofferto nel corso della storia lontana e recente, proprio ora che, non distante da Cracovia, si sta chiedendo l'ennesimo tributo di sofferenze e di sangue. ACON/RCM-fc



Il tenente Italo Sciarrino, il tenente Roberto Machella e la presidenza del Consiglio regionale Fvg mentre depongono la corona d'alloro al cimitero di Krempna, in Polonia
Il tenente Machella con la presidenza del Cr Fvg alla deposizione della corona, a Krempna, ai caduti in Polonia
La presidenza del Cr Fvg a Cracovia, alla mostra fotografica "Memorie di uomini"
La presidenza del Cr Fvg a Cracovia con il tenente Sciarrino e il direttore dell'Istituto italiano di cultura, Ugo Rufino
La consegna delle medaglie raffigurative i territori del Fvg da parte della presidenza del Consiglio regionale al direttore dell'Iic di Cracovia, Rufino