GRANDE GUERRA. PRES CR FVG IN POLONIA: RESTITUITA MEMORIA AI CADUTI
(ACON) Cracovia (Polonia), 23 mag - Chi eri, Anton Cerutti? Da
dove venivi, Anton Michalich? E tu, Franz Benko? Piuttosto che
Josef Basin, il cui nome è scritto su una croce di legno come
quello di tutti gli altri, tutti commilitoni del 97° Reggimento
di fanteria Waldstätten, tutti morti per l'impero austro-ungarico
ad agosto del 1914, primo tributo di sangue alla Grande Guerra.
Lassù, nella Polonia che confina con l'Ucraina, contro il nemico
zarista, partiti da una terra che ancora non si chiamava Italia,
eppure voi eravate italiani. E con voi 3.500 altri soldati
reclutati lungo il Litorale adriatico, dalla città imperiale di
Trieste con il suo territorio, dalla contea principesca di
Gorizia e Gradisca e dal marchesato d'Istria.
A Krempna, in Galizia, nel cimitero di guerra n. 6 restaurato nel
1990 dal 54° Reggimento di difesa nazionale della Stiria
d'Austria, è stata deposta una corona d'alloro dai presidenti
delle associazioni Progetto Grande Guerra (Apgg) di Trieste e
Military Historical Center (Mhc) di Udine, in ricordo di tutti
quei soldati che trovarono la morte in quella terra oggi
costellata da una serie di piccoli camposanti monumenti di pace.
Con loro, prima volta di una istituzione pubblica italiana ad
essere presente alla restituzione, se non dell'onore, sicuramente
di una memoria tanto dimenticata quanto dovuta, è stata la
presidenza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, che
ha parlato di uomini che semplicemente combatterono per quella
che era la loro Patria e per questo meritano la giusta
attenzione, il ricordo e la compassione dei rappresentanti dello
Stato.
Perché nessuno deve essere lasciato indietro, anzi a quei soldati
va il nostro conforto, ha affermato ancora il massimo esponente
dell'Assemblea legislativa regionale, che ha voluto raggiungere
la Polonia per prendere parte alla cerimonia organizzata al
cimitero n. 6 e lasciare un pensiero a tutti i caduti in guerra.
E di primo di una serie di eventi per commemorare i morti di
tutte le nazionalità, non solo quella italiana, che presero parte
al conflitto mondiale del 1914-18 attraverso un appuntamento che
si sta organizzando per il mese di agosto, ha detto anche il
presidente del Mhc, il tenente di complemento Roberto Machella.
Il tenente Italo Sciarrino, presidente dell'Apgg, ha quindi
definito la deposizione della corona a Krempna l'ultimo tassello
di un atto dovuto a dei fratelli che andavano parificati ai
caduti italiani.
Diversi gli appuntamenti organizzati dalle due associazioni, tra
testimonianze nelle scuole e nelle sedi istituzionali e, non
ultima, la mostra fotografica "Memorie di uomini" (150 scatti
storici sulla I Guerra mondiale raccolti in 15 pannelli
espositivi) che è stata allestita con il contributo della Regione
Fvg anche presso la sede dell'Istituto italiano di cultura (Iic)
di Cracovia, dove il suo direttore, Ugo Rufino, la ritiene un
momento importante per rinnovare la memoria verso i vinti, anche
loro protagonisti della storia insieme ai vincitori.
Missione dell'Icc, ha evidenziato Rufino in occasione della
partecipazione all'inaugurazione della mostra da parte della
presidenza del Consiglio regionale del Fvg, è portare in Polonia
i territori e la cultura italiani e, nel caso specifico, far
conoscere una delle regioni più vicine territorialmente al
confine di Varsavia. In tanti sono interessati a conoscere questi
sentieri della pace della I Guerra Mondiale che, in Polonia,
hanno nobilitato la memoria storica italiana.
Gli scambi commerciali tra la Malopolska (la Piccola Polonia), di
cui Cracovia è la capitale, e l'Italia sono intensissimi e c'è
una presenza costante di ditte italiane (un esempio su tutti,
quella più che trentennale della Fiat) e una grande attenzione
per tutto ciò che è italiano, a cominciare dalla lingua passando
per l'enogastronomia e la cultura (solo nel Iic di Cracovia -
l'altro è a Varsavia - ci sono oltre 1.200 alunni che studiano la
nostra lingua).
Tutto questo - per la presidenza del Cr Fvg - permette di
coltivare una speranza per il futuro, per l'integrazione, la
solidarietà e la coesione tra i popoli d'Europa che tanto hanno
sofferto nel corso della storia lontana e recente, proprio ora
che, non distante da Cracovia, si sta chiedendo l'ennesimo
tributo di sofferenze e di sangue.
ACON/RCM-fc
Il tenente Italo Sciarrino, il tenente Roberto Machella e la presidenza del Consiglio regionale Fvg mentre depongono la corona d'alloro al cimitero di Krempna, in Polonia
Il tenente Machella con la presidenza del Cr Fvg alla deposizione della corona, a Krempna, ai caduti in Polonia
La presidenza del Cr Fvg a Cracovia, alla mostra fotografica "Memorie di uomini"
La presidenza del Cr Fvg a Cracovia con il tenente Sciarrino e il direttore dell'Istituto italiano di cultura, Ugo Rufino
La consegna delle medaglie raffigurative i territori del Fvg da parte della presidenza del Consiglio regionale al direttore dell'Iic di Cracovia, Rufino