AMBIENTE. M5S: OK ARCHIVIAZIONE PROCEDURA IMPIANTO RIFIUTI MONFALCONE
(ACON) Trieste, 24 mag - Il Gruppo del Movimento 5 Stelle nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia evidenzia di aver
accolto con grande soddisfazione la richiesta da parte dei
proponenti, formalizzata lo scorso 20 maggio, di archiviare il
procedimento per la realizzazione a Monfalcone di un nuovo
impianto di gestione dei rifiuti per la produzione di Css.
Gli esponenti del M5S, in una nota, affermano anche che a loro
avviso si tratta di una splendida notizia per Monfalcone e, in
particolare, per lo sviluppo delle Terme Romane, collocate nelle
vicinanze dell'area in cui sarebbe sorto lo stabilimento. Una
parte del canale Est-Ovest che va destinata al termalismo, alla
nautica e ai servizi ad essi collegati, compresa la piantumazione
di alberi autoctoni.
I consiglieri pentastellati ricordano anche di aver sollevato per
tempo la questione, prima che fosse troppo tardi, contribuendo al
ritiro del progetto di un impianto per la produzione di materiale
da bruciare all'interno di inceneritori, cementifici o centrali
termoelettriche. Quindi, rimarcano anche il fatto che il vertice
della locale Amministrazione comunale li aveva definiti
incompetenti e ribadiscono che, pur non avendo nessuna competenza
decisoria in materia (spettante all'Amministrazione regionale),
sono soddisfatti per il fatto che la loro cognizione in tema di
tutela ambientale abbia portato alla decisione della società
proponente.
Anche se, aggiunge la nota, rimane da chiarire il futuro
dell'area su cui il Comune dovrebbe far chiarezza quanto prima,
per evitare altre richieste simili che non si conciliano con i
proclami e gli obiettivi dichiarati di valorizzazione di quel
territorio.
Gli esponenti del M5S concludono il loro intervento evidenziando
che la vicenda ha dimostrato ancora una volta che il lavoro di
controllo delle opposizioni è necessario per la tutela del
territorio. È urgente, suggeriscono, definire una visione di
sviluppo dell'area e stabilire con chiarezza la necessità di
diversificare gli insediamenti su un territorio che ha già dato
in termini di salute pubblica e ambientale.
Purtroppo, lamentano infine i pentastellati, si tratta della
prova tangibile che in sei anni non si è lavorato per mettere in
sicurezza un'area che dovrebbe essere dedicata alla nautica da
diporto e al termalismo.
ACON/COM/db