COMUNI. M5S: SINDACO GORIZIA NON SI ATTESTI PROPOSTE PENTASTELLATE
(ACON) Trieste, 24 mag - I componenti del Gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle, replicando ad alcune dichiarazioni del primo
cittadino di Gorizia, evidenziano che secondo loro è forse il
sindaco stesso a non informarsi come si deve su quanto faccia la
Regione Friuli Venezia Giulia per l'Isontino.
Gli esponenti del M5S, in una nota, affermano anche che è sotto
gli occhi di tutti come, in questa legislatura, a farla da
padrone sia stato il sindaco di Monfalcone e che spesso, in
particolare per quanto riguarda la sanità, ciò sia avvenuto a
discapito di Gorizia. Senza contare che per l'ospedale goriziano
i fondi arrivano in buona parte dal Pnrr e che, quindi, il
ringraziamento andrebbe rivolto soprattutto al precedente
presidente del Consiglio dei ministri che, per primo, si era
prodigato per garantire una cifra consistente al Paese. Perciò,
il vertice dell'Amministrazione comunale goriziana viene invitato
a chiedersi perché la cifra che spetta a Monfalcone risulti più
alta.
I rappresentanti pentastellati aggiungono che, secondo loro, il
sindaco accusa il Movimento 5 Stelle di essere incapace di
proporre, ma anche che dovrebbe riconoscere come, anche a livello
comunale, alcune proposte del M5S siano state fatte proprie dalla
Giunta e portate avanti a proprio nome.
La nota ricorda inoltre le numerose proposte avanzate a livello
regionale e comunale dal M5S, l'ultimo caso a Gorizia costituito
dall'intitolazione del parco municipale a Giovanni Falcone e
Paolo Borsellino. Se le idee suggerite vengono respinte o, come
in questo caso, fatte proprie e portate avanti in campagna
elettorale, proseguono i consiglieri pentastellati, il problema
non diventa più loro.
La nota si conclude rimarcando il particolare dispiacere provato
davanti alle parole del primo cittadino, laddove li considera
incapaci, ignavi e ignoranti. Lo scontro politico è parte del
gioco, viene ribadito, ma pur sempre nel rispetto delle persone,
senza usare termini e parole che mirano allo sminuire l'altro o a
cercare di farlo sembrare, agli occhi degli elettori, come una
nullità.
ACON/COM/db