SALUTE. FI: MOZIONE CENSURA ATTO ILLIBERALE, SOSTEGNO AD ASSESSORE
(ACON) Trieste, 24 mag - Il Gruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale ha respinto, punto per punto, le argomentazioni che le
Opposizioni hanno sollevato in Aula in una mozione di censura nei
confronti dell'operato del referente regionale della Salute,
motivando il proprio voto contrario.
Per i forzisti, l'opposizione ha un ruolo importante nel nostro
sistema, che è democratico e liberale. Quando però la sana
critica, meglio se costruttiva, sfocia nell'abuso di un simile
strumento regolamentare, forse chi sta in minoranza non comprende
più quale sia il proprio ruolo e sembra finire ad ispirarsi a
qualche altro sistema, tutt'altro che democratico e liberale, nel
quale la parola censura rimanda a drammatiche derive autoritarie,
a bavagli ed esclusioni coatte dalla vita politica.
Per il Gruppo azzurro si tratta di un assessore che ha fatto ciò
che deve fare, cioè stabilire l'indirizzo politico di una
riforma, che tra l'altro era in perfetta continuità con quella
della parte politica del primo firmatario della mozione. Inoltre,
in questa legislatura la Regione ha raddoppiato le risorse per il
sistema salute rispetto alla precedente e la Giunta cerca
soluzioni a difficoltà nazionali, coinvolgendo il Governo Draghi.
Mettendo in evidenza quali siano a suo dire le contraddizioni di
ogni passaggio del documento in esame, Forza Italia ha ricordato
che si tratta della seconda mozione riservata a un esponente
della Giunta regionale, espressione del partito. Ribadendo pieno
sostegno alla Giunta e al presidente della Regione, il Gruppo ne
ha sottolineato l'impegno nel sostenere il sistema della salute e
il grande lavoro dell'assessore, ostacolato dalla pandemia e da
problematiche nazionali come quella del reperimento del
personale, nel cercare di rimettere la barra dritta a fronte di
problemi ereditati da decenni di mancata gestione.
Ha quindi definito la mozione di censura un atto inutile nei
fatti, quanto politicamente assurdo e scorretto, ancora una volta
presentato senza la minima volontà di raggiungere un obiettivo
concreto, tanto meno costruttivo nei confronti non tanto di chi
governa questa Regione, quanto dei cittadini e dei loro bisogni
di salute, che devono trovare le risposte più efficaci.
ACON/COM/rcm